Andrea Emo: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Andrea Emo==
*Il bambino che deve essere iniziato alle lettere apprende, per cominciare, le [[vocale|vocali]] – il fondamento apparentemente solido ed evidente di un sottostante mistero – tutte le catacombe inestricabili dei misteri, delle oscurità, delle solitudini. Ogni evidenza ha un inesplorato sottosuolo – la vocale è la pace e il colore del Verbo; le cinque stagioni del Verbo, lo spettro [[Isaac Newton|newtoniano]] del Verbo; appena inquinato nei dittonghi in lingue non abbastanza meridionali, non abbastanza solari. Ma il Verbo non può rimanere vocale, deve divenire verbo anche nel senso grammaticale della parola – comincia così il mistero delle consonanti che non hanno fondamento, sono impronunziabili se non alleate alla stabilità arcaica della vocale.<ref>Da ''Supremazia e maledizione. {{small|Diario filosofico 1973}}'', a cura di [[Massimo Donà]] e [[Remo Gasparotti]], Raffaello Cortina Editore, Milano, 1998, pp. 73-74. ISBN 99-7078-513-0</ref>
*Il [[pensiero]] è maschile, il [[sentimento]] è femminile.<ref>Citato in Marcello Veneziani, ''Imperdonabili'', Venezia, 2017, p. 477, ISBN 978-88-317-2858-4</ref>
*Il [[timidezza|timido]] è un animo gentile che dà tanta importanza agli altri, non si ritiene degno di esistere e si vergogna di sé stesso.<ref>Citato in [[Marcello Veneziani]], ''Imperdonabili'', Venezia, 2017, p. 479, ISBN 978-88-317-2858-4</ref>
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*Un [[pensiero]] in sé perfetto non esiste; un pensiero è perfetto solo nella serie innumerabile dei pensieri che nascono da esso; appunto perché ogni pensiero è infinito. (q. 27, 1934, p. 195)
*Credere in [[Dio]] è credere nel nulla. (q. 105, 1949, p. 477)
 
==''Supremazia e maledizione''==
*La [[democrazia]] è il deserto; ed è monoteista; l'eguaglianza è il deserto del monoteismo democratico – le estreme civiltà riproducono il deserto dei nomadi – tutti si pentono degli Olimpi della civiltà. (p. 18)
*Il tentativo di [[conoscenza|conoscere]] il soggetto, di conoscere la conoscenza, l'individualità, la divinità, è sempre punito dal fulmine celeste o dalle rivendicazioni o dagli inferi – tentativo di conoscere che si perpetua come gloria e come colpa, come supremazia e maledizione [...] (p. 30)
*La Musa [[Clio]] suona la sua lira, melodiosa come la memoria, assisa su una spaventevole montagna di cadaveri – essa tenta di evocare, dai defunti dei secoli defunti, delle figure più viventi di quelle di noi attuali. (p. 36)
*Gli spiriti della [[notte]] sono i figli delle tenebre e dell'abisso, sono gli arcangeli della disperazione, oppure sono i sogni della salvezza? (p. 52)
*Il bambino che deve essere iniziato alle lettere apprende, per cominciare, le [[vocale|vocali]] – il fondamento apparentemente solido ed evidente di un sottostante mistero – tutte le catacombe inestricabili dei misteri, delle oscurità, delle solitudini. Ogni evidenza ha un inesplorato sottosuolo – la vocale è la pace e il colore del Verbo; le cinque stagioni del Verbo, lo spettro [[Isaac Newton|newtoniano]] del Verbo; appena inquinato nei dittonghi in lingue non abbastanza meridionali, non abbastanza solari. Ma il Verbo non può rimanere vocale, deve divenire verbo anche nel senso grammaticale della parola – comincia così il mistero delle consonanti che non hanno fondamento, sono impronunziabili se non alleate alla stabilità arcaica della vocale.<ref>Da ''Supremazia e maledizione. {{small|Diario filosofico 1973}}'', a cura di [[Massimo Donà]] e [[Remo Gasparotti]], Raffaello Cortina Editore, Milano, 1998, pp. (73-74). ISBN 99-7078-513-0</ref>
 
==Note==
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==Bibliografia==
*Andrea Emo, ''Aforismi per vivere. {{small|Tutte le parole non dette si ricordano di noi}}'', a cura di Raffaella Toffolo, postfazione di [[Massimo Donà]], Mimesis, Milano, 2017. ISBN 978-88-8483-586-4</ref>
*Andrea Emo, ''Quaderni di metafisica. 1927-1981'', a cura di Massimo Donà e Romano Gasparotti, Bompiani, 2006.
*Andrea Emo, ''Supremazia e maledizione. {{small|Diario filosofico 1973}}'', a cura di [[Massimo Donà]] e [[Remo Gasparotti]], Raffaello Cortina Editore, Milano, 1998. ISBN 99-7078-513-0</ref>
 
==Altri progetti==