Amilcare Cipriani: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Bresci in prigione
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*Fra i più entusiasti ammiratori dell'atto di Bresci si trova il parroco di San Sebastiano a Roma ed altri piissimi ministri del Signore.<br>L'attentato è considerato come una sentenza della giustizia divina e vedono in Bresci l'esecutore di un disegno provvidenziale. Essi proclamano che avendo usurpato il potere temporale del papa, la monarchia ha meritato i peggiori castighi, e che cadendo sotto le revolverate di Bresci, Umberto subì una giusta espiazione dei delitti di leso papato dei quali era solidale. (pp. 20-21)
 
*Povero Bresci!<ref>Recluso in carcere, dopo la condanna all'ergastolo.</ref> Ho paura per lui. Il giornalismo rettile dice che non è più calmo. Egli grida, la camicia di forza, le catene alle mani e ai piedi lo irritano.<br>È troppo presto!<br>Egli è robusto, sanguigno e giovane; se la testa non è d'acciaio soccomberà ai supplizi che la vigliaccheria dei carcerieri gli riserva.<br>Impazzirà. I pazzi hanno vita lunga; egli può vivere trent'anni: quale lunga agonia! È meglio mille volte la ghigliottina. Ma da qui a trent'anni non vi saranno più re in Italia: le loro statue saranno atterrate e al loro posto vi saranno innalzate quelle dei regicidi. (p. 28)
 
*No, [[Umberto I di Savoia|Umberto]] non ha mai perdonato a nessuno e quando graziò qualcuno, lo fece perché il popolo ve lo forzò. [[Giovanni Passannante|Passannante]], verso il quale non gli sarebbe costato nulla, essere buono, lo lasciò impazzire e sono 22 anni che langue nelle celle. (p. 30)