Rodolfo Benini: differenze tra le versioni

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==[[Incipit]] di ''Principii di Demografia''==
La Demografia, che può definirsi in breve la ''scienza quantitativa della popolazione'', sottomette ad analisi numerica gli aggregati sociali, considerandoli da un punto di vista naturale-meccanico nelle loro mutevoli condizioni di quantità e continuità, di qualità e di coesione.<br>Questo punto di vista naturale-meccanico non è da noi scelto intenzionalmente in opposizione al concetto del ''libero arbitrio'' dell'uomo e nemmeno deve ritenersi incompatibile colla fede in un ''ordine provvidenziale'', siccome lo concepiva il Süssmilch nell'opera che inaugurò la demografia scientifica.<ref>J. P. Süssmilch, ''Die göttliche Ordnung in den Veränderungen des menschlichen Geschlechts, aus der Geburt, dem Tode und der Fortpflanzung desselben erwiesen'', Berlin, 1741. {{NDR|N.d.A.}}</ref> Le questioni sollevate in proposito trascendono la competenza propria della nostra disciplina e spettano alla filosofia; tuttavia si può affermare che deterministi e materialisti non hanno trovato l'argomento decisivo a loro favore nella tanto ammirata regolarità dei fenomeni sociali.
 
==[[Incipit]] di ''Principii di Statistica metodologica''==
Col nome di «Statistica» intendiamo una forma di osservazione e di induzione appropriata allo studio quantitativo dei fenomeni, che si presentano come pluralità o masse di casi, suscettive di variare senza regola assegnabile a tutto rigore.<br>Tali fenomeni diconsi ''collettivi''. Se ne incontrano in ogni campo dello scibile: in Demografia come in Zoologia e Botanica, in Meteorologia come nelle scienze mediche, in Fisica come in Economia politica. Perfino nelle analisi della, lingua e dello stile degli scrittori abbiamo applicazioni, sia pure rudimentali, dei metodi statistici.
 
==Note==