Andrea Emo: differenze tra le versioni

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==Aforismi per vivere==
*L'uomo non può vivere senza immaginare alla vita dei fondamenti impossibili; quello che per l'uomo è necessario è sempre l'impossibile: per esempio la divintàdivinità. (p. 27)
*Quando da qualche aquila o da qualche vento cosmico siamo rapiti tanto in alto che anche il posarsi su una vetta è uno scendere, quando non abbiamo più niente da leggere, da apprendere, quando nessuno spirito può essere consonante col nostro, allora non possiamo leggere altro testo che noi stessi, che il nostro intraducibile spirito e questa lettura è lo [[scrittura|scrivere]]. (p. 43)
*È un pregiudizio del secolo scorso che l'uomo desideri la [[libertà]]; in realtà esso desidera soltanto "espiare" la sua libertà, trovare un riposo e un perdono in una certezza o in una norma (tutte antitesi della libertà). L'uomo moderno come l'uomo di tutti i tempi, teme la libertà come una vertigine e la odia come un privilegio. Essa è il contrario della eguaglianza. (p. 48)
*Anche la [[stupidità]] ha i suoi capolavori, come la pazzia ha il suo metodo. (p. 52)
*Hanno il massimo significato tutte quelle cose che non vogliono averne. (p. 57)
*Dove è luce ivi è fuoco, cioè una terribile distruzione. Non è possibile che sorga una luce, una illuminazione, senza che ad essa corrisponda come causa diretta, una distruzione essenziale, una spaventosa tragedia. Anzi la luce è l'altro aspetto, (l'aspetto spirituale?) della tragedia. (p. 58)
*La [[memoria]] cioè gli altri divenuti noi stessi. (p. 68)