Roma: differenze tra le versioni

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*O Roma, il cui segreto nome Iddio ci ha rivelato, eterna città, o [[patria]] del cuor mio, chi ti rammenta e non s'inchina, o termine di consiglio eterno, più non intende il mistero de' secoli. Come alle forze unite una forza, e a' membri viventi l'anima, o il sole a' pianeti, e al concorde veleggiare degli astri per lo spazio interminato un'unica meta, com'a' pensieri melodiosi un'idea, e a' consorti amori un amore, o agli spiriti uno spirito che tutti gli abbraccia, tu, o Roma, sei l'unità dell' unione, centro de' tempi, universalità del genere umano. ([[Augusto Conti]])
*Oh! Roma!, patria dell'anima!, tu sei veramente la sola!, l'eterna! Al disopra d'ogni grandezza umana anche oggi... sotto qualunque degradazione! Il tuo risorgimento non può essere che una catastrofe da mettere a soqquadro il mondo! ([[Giuseppe Garibaldi]])
*Oh santa città di Roma, così amata da Dio, prediletta e privilegiata con sovrabbondanti doni di natura, di arte, di tradizioni, di religione e di grazia! possa tu in ogni tempo corrispondere alla tua preclara vocazione, in faccia al mondo ed al cospetto della Chiesa universale. Possa tu esprimere con la voce, con le opere, con gli esempi del popolo tuo nativo, squisitamente saggio e generoso, e di quanti dai vari punti d'Italia e del mondo qui convengono, esprimere — diciamo — la sostanza viva del Vangelo: che è annuncio di redenzione e di pace, presidio di vera civiltà, ornamento ed arricchimento della persona umana, delle famiglie e dei popoli. ([[Giovanni XXIII]])
*Quando tutto il mondo fu cittadino Romano, Roma non ebbe più cittadini; e quando cittadino Romano fu lo stesso che cosmopolita, non si amò né Roma né il mondo: l'amor patrio di Roma divenuto cosmopolita, divenne indifferente, inattivo e nullo: e quando Roma fu lo stesso che il mondo, non fu più patria di nessuno, e i cittadini romani, avendo per patria il mondo, non ebbero nessuna patria, e lo mostrarono col fatto. ([[Giacomo Leopardi]])
*Quest'è l'unico luogo della terra che dia materia maggiore a conoscere i legami che uniscono il vecchio mondo al mondo attuale; quest'è l'unico luogo, dove si possono più ampiamente meditare, e con profitto più grande, gli esemplari della bellezza nelle arti, e trarne quanto guadagno da esse è possibile alle speculazioni della filosofia. ([[Giuseppe Bianchetti]])