Roma: differenze tra le versioni

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*La Suburra... Sto posto non cambia da duemila anni: patrizi e plebei, politici e criminali, mignotte e preti... Roma. (''[[Suburra - La serie]]'')
*La vita quotidiana a Roma è ormai inquinata. Chiesa, televisione e politica l'hanno occupata nelle sfere più intime e hanno finito per trasformarla in un paesone dove questi mondi la fanno da padrone. Invece Milano e Napoli hanno ancora uno spleen, una solitudine malinconica, sono città con forti valori simbolici. ([[Toni Servillo]])
*Le {{sic|novita}} come sapete voi stessa non abita in Roma, qui tutto è antico: Roma, Papa, le chiese, i quadri.<br> A mio parere, le {{sic|novita}} sono inventate da quelli, che {{sic|s’annojano}}, ma sapete voi stessa che nessuno può {{sic|annojarsi}} in Roma {{sic|fiuorche}} quelli che hanno l’{{sic|animo fredda}} come gli abitanti di Pietroburgo.<ref>Da una lettera a Varvara Osipovna Balabina. La lettera fu scritta in italiano da Gogol, il testo citato riproduce la versione originale, non emendata, della lettera. {{cfr}} ''Gogol a Roma: «La patria dell'anima»'', ''Corriere della Sera.it Roma / Arte e Cultura'', 16 settembre 2009.</ref> ([[Nikolaj Vasil'evič Gogol']])
*Ma era Roma che amavo, la Roma imperiale, questa bella regina che si rotola nell'orgia, sporcando la sua nobile veste con il vino della depravazione, fiera dei suoi vizi più che delle sue virtù. Nerone! Nerone, con i suoi carri di diamante che volano nell'arena, le sue mille vetture, i suoi amori di tigre e i suoi banchetti di gigante. ([[Gustave Flaubert]])
*[[Josef Svatopluk Machar|Machar]] trovò a Roma la classicità. È strano. Per quanto mi riguarda, vi ho trovato principalmente il barocco. Il [[Colosseo]] è barocco. Tutta la Roma imperiale è interamente barocca. Poi arrivò il [[cristianesimo]] e in un attimo pose fine al barocco imperiale. Di conseguenza, Roma si addormentò artisticamente, si svegliò solo alla prima occasione, quando glielo permisero le strette briglie che le aveva messo il cristianesimo, e quando poté ribollire in una nuova ondata di barocco, questa volta nel segno del papato. ([[Karel Čapek]])
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*Non è il male che corre sulla terra, ma la mediocrità. Il crimine non è Nerone che suonava la lira mentre Roma bruciava, ma il fatto che egli suonava male. ([[Ned Rorem]])
*Non è riuscita a capire che è diventata una metropoli, non ce la fa proprio. Basta andare un giorno in una qualsiasi grande città europea per accorgersene. Anche se non potrei vivere un sampietrino più in là, io Roma non la riconosco più. È diventata brutta, scomposta, estranea a se stessa. Non è più un'unità, ma è una somma di almeno sette città con anime diverse. Periferie che non si conoscono l'una con l'altra. ([[Gigi Proietti]])
*Non la mia patria, bensì la patria dell'anima mia ho veduto. ([[Nikolaj Vasil'evič Gogol']])
*Oh Roma! mia patria! città dell'anima! ([[George Gordon Byron]])
*O Roma, il cui segreto nome Iddio ci ha rivelato, eterna città, o [[patria]] del cuor mio, chi ti rammenta e non s'inchina, o termine di consiglio eterno, più non intende il mistero de' secoli. Come alle forze unite una forza, e a' membri viventi l'anima, o il sole a' pianeti, e al concorde veleggiare degli astri per lo spazio interminato un'unica meta, com'a' pensieri melodiosi un'idea, e a' consorti amori un amore, o agli spiriti uno spirito che tutti gli abbraccia, tu, o Roma, sei l'unità dell' unione, centro de' tempi, universalità del genere umano. ([[Augusto Conti]])
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*Qui la grandiosità della Rotonda {{NDR|il Pantheon di Roma}}, sia all'esterno che all'interno, ha suscitato in me un gioioso senso di referenza. In San Pietro m'è divenuto chiaro come l'arte, al pari della natura, possa trascendere ogni rapporto comparativo. (''[[Viaggio in Italia (saggio)|Viaggio in Italia]]'')
*Salii verso sera sulla colonna Traiana, da cui si gode un panorama incomparabile. Visto di lassù, al calar del sole, il [[Colosseo]] sottostante si mostra in tutta la sua imponenza; vicinissimo è il Campidoglio, più addietro il Palatino e il rimanente della città. Poi, a tarda ora, tornai a casa passeggiando lentamente per le vie. Un luogo straordinario è la piazza di Monte Cavallo con l'obelisco {{NDR|l'attuale piazza del Quirinale}}. (''[[Viaggio in Italia (saggio)|Viaggio in Italia]]'')
 
===[[Nikolaj Vasil'evič Gogol']]===
*Le {{sic|novita}} come sapete voi stessa non abita in Roma, qui tutto è antico: Roma, Papa, le chiese, i quadri.<br> A mio parere, le {{sic|novita}} sono inventate da quelli, che {{sic|s’annojano}}, ma sapete voi stessa che nessuno può {{sic|annojarsi}} in Roma {{sic|fiuorche}} quelli che hanno l’{{sic|animo fredda}} come gli abitanti di Pietroburgo.<ref>Da una lettera a Varvara Osipovna Balabina. La lettera fu scritta in italiano da Gogol, il testo citato riproduce la versione originale, non emendata, della lettera. {{cfr}} ''Gogol a Roma: «La patria dell'anima»'', ''Corriere della Sera.it Roma / Arte e Cultura'', 16 settembre 2009.</ref> ([[Nikolaj Vasil'evič Gogol']])
*Non c'è destino migliore che morire a Roma; qua l'uomo è di una "versta" più vicino al cielo.
*Non la mia patria, bensì la patria dell'anima mia ho veduto. ([[Nikolaj Vasil'evič Gogol']])
 
===[[Ferdinand Gregorovius]]===