Carlo Emanuele Buscaglia: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Carlo Emanuele Buscaglia==
*«Il nostro teatro di operazioni sarà sempre il Mediterraneo occidentale. Voi avete a bordo il goniometro per rilevare le stazioni della Sicilia e della Sardegna, avete la bussola e il direzionale che dovete usare con diligenza e con grande fiducia, ma soprattutto dovete avere le idee chiare sulla zona di mare che vi troverete a sorvolare; se un giorno avrete dei dubbi, ricordate questa semplice regola: se state navigando verso Gibilterra e volete avere un riferimento, spostatevi sulla sinistra: entro poco tempo troverete la terra. Al rientro vale l'inverso.»<ref>Da ''Onori e oneri''; in [[Martino Aichner]], ''Il Gruppo Buscaglia <small>Aerosiluranti italiani nella Seconda Guerra Mondiale</small>'', Mursia, Milano, 1991, p 96. ISBN 88-425-0941-8</ref>
*«Malta è in condizioni di grande difficoltà, l'Inghilterra sta cercando di fare l'impossibile per rifornirla di materiali da guerra e di viveri per la popolazione; per raggiungere questo scopo ha organizzato due grossi convogli scortati da tutte le forze navali disponibili; a noi interessa il convoglio che è entrato in Mediterraneo da Gibilterra nella notte del 12. Questo convoglio arrverà in zona di attacco per i nostri velivoli nella mattinata o nel pomeriggio del 14; noi, pertanto, domani mattina partiremo per Castelvetrano e lì attenderemo gli ordini di operazione. Il compito assegnatoci è quello di superare lo sbarramento delle navi da guerra e di colpire le navi da trasporto; ripeto, dobbiamo trascurare le navi da guerra e cercare di colpire e di affondare le navi da carico; a Malta non deve arrivare neanche uno dei sei piroscafi e delle sei motozattere partiti da Gibilterra. Credo di essere stato chiaro, se qualcuno non ha capito bene e vuole delucidazioni, può parlare.»<ref>Da ''La battaglia di Pantelleria''; in [[Martino Aichner]], ''Il Gruppo Buscaglia <small>Aerosiluranti italiani nella Seconda Guerra Mondiale</small>'', Mursia, Milano, 1991, pp. 48-49. ISBN 88-425-0941-8</ref>
*«Questi avvenimenti non ci devono impressionare oltre un certo limite. Per noi non è cambiato nulla: siamo soldati e finché c'è guerra dobbiamo combattere: cercherò di evitare rischi e sacrifici inutili, ma è bene che tutti sappiano che è arrivata la fase più dura della lotta. A noi ufficiali spetta inoltre la responsabilità, il dovere, di tenere alto il morale della truppa. Credo di trovarvi tutti d'accordo. Tra un'ora, partiremo per un'azione nel porto di Algeri: arriveremo alle ultime luci per evitare l'attacco della caccia. Ognuno sgancerà contro il bersaglio più favorevole. Se troverete difficoltà nella navigazione strumentale, data la distanza dei radiofari, non perdete la calma: accostando a destra c'è sempre la costa africana. Costeggiando potete arrivare a casa anche senza bussola.»<ref>Da ''La battaglia di Ferragosto e l'abbattimento dell'aereo di Buscaglia''; in [[Martino Aichner]], ''Il Gruppo Buscaglia <small>Aerosiluranti italiani nella Seconda Guerra Mondiale</small>'', Mursia, Milano, 1991, p. 122. ISBN 88-425-0941-8</ref>