Georgina Masson: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Georgina Masson: Roma come palinsesto, il Campidoglio
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==Citazioni di Georgina Masson==
*{{NDR|[[PiazzaTutta Colonna]]Roma, sia architettonicamente sia nel modo di Roma}}vivere Ildella caratteregente, è un palinsesto. A prima vista alcuni settori della piazzacittà hadanno subitol'impressione trasformazionidi totaliessere durantedel itutto secolimoderni, XVIIIoppure di appartenere a un ben definito periodo storico, ma basta che si guardi più da vicino e XIX.si Nelresta secolosbalorditi XVIIIdavanti laal [[Colonnarivelarsi di Marcostrati Aurelio|colonnadiversi di Marc'Aurelio]]civiltà erache completamenteci circondatafanno daripercorrere stufea sulleritroso qualiil venivacammino abbrustolitoattraverso ili caffèsecoli. Più che servivain perqualsiasi l'interaaltro popolazioneluogo delladi cittàRoma, questo appare evidente sul Campidoglio. LaIl piazzaCampidoglio, erainfatti, inoltre pienasembra didotato bancarelledella dovevirtù sidella vendevano«macchina fruttadel e bibitetempo» di Wells; questesorgendo poicome venneroun sostituiteisola daidi caffèpace al disopra del frastuono assordante di gridopiazza Venezia, dovenel sicuore davanodella convegnocittà, iesso giovanottiè eleganticapace dell'Ottocentodi ricondurci lentamente, specialmenteattraverso le versovarie seraepoche, quandosino tuttaai latempi in cui «Roma bene»emerse transitavaper inla carrozzaprima pervolta ildal raggruppamento dei villaggi di pastori situati sui Sette CorsoColli.<ref>Da ''Guida di Roma'' (''The companion guide to Rome''), traduzione di Elena Lante della Rovere, I edizione Oscar Mondadori, Arnoldo Mondadori editore, Roma, 1974, p. 9513.</ref>
 
*{{NDR|[[Piazza Colonna]] di Roma}} Il carattere della piazza ha subito trasformazioni totali durante i secoli XVIII e XIX. Nel secolo XVIII la [[Colonna di Marco Aurelio|colonna di Marc'Aurelio]] era completamente circondata da stufe sulle quali veniva abbrustolito il caffè che serviva per l'intera popolazione della città. La piazza era inoltre piena di bancarelle dove si vendevano frutta e bibite; queste poi vennero sostituite dai caffè di grido, dove si davano convegno i giovanotti eleganti dell'Ottocento, specialmente verso sera, quando tutta la «Roma bene» transitava in carrozza per il Corso.<ref>Da ''Guida di Roma'', ibid. , p. 95.</ref>
 
*Dal 1871, il [[Palazzo Farnese (Roma)|Palazzo Farnese]] è sede dell'ambasciata di Francia. In seguito a un eccezionale accordo economico tra i governi francese e italiano, il palazzo venne ceduto in cambio di un palazzo parigino, con l'obbligo di pagare un affitto simbolico di una lira ogni novantanove anni. Ci si chiede cosa avrebbe pensato l'ideatore del palazzo Alessandro Farnese (poi papa Paolo III, (1534-1549) di un simile baratto. Persino la sua immensa fortuna risentì delle spese sostenute per questo palazzo, al punto che, dopo l'inizio, nel 1514, i lavori furono presto interrotti, provocando la celebre pasquinata «Date elemosine per la costruzione dei Farnese», posta sull'impalcatura.<ref>Da ''Guida di Roma'', ibid. , p. 134.</ref>