Roberto Donadoni: differenze tra le versioni

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{{Int2|''[https://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/sport/calcio/nazionale/donadoni-intervista/donadoni-intervista/donadoni-intervista.html "Io, il ct senza contratto, ho imparato a emozionarmi"]''|Intervista di [[Gianni Mura]], ''Repubblica.it'', 29 aprile 2008}}
*[Fin da bambino] ero [[Associazione Calcio Milan|milanista]] perché mi piaceva [[Gianni Rivera|Rivera]]. A 12 anni ho potuto infilare le prime Adidas Rivera della mia vita, nere con strisce rosse. Mi piaceva Rivera ma anche [[Johan Cruijff|Cruyff]], [[Franz Beckenbauer|Beckenbauer]], insomma i giocatori eleganti. Anche se capivo l'importanza di quelli grandi e grossi, sapevo di essere dall'altra parte.
*{{NDR|«Si ritiene un predestinato?»}} A 9 anni avevo già la maglia della Cisanese. In quinta elementare, la mia classe giocava contro i ragazzi di terza media e qualche volta li batteva. All'oratorio, mi era proibito passare la metà campo, oppure potevo passarla ma non [[Gol|segnare]]. Così [[Dribbling|dribblavo]] tutti quelli che potevo e al momento di fare gol passavo a qualcuno.
*Faccio fatica a ricordare quanti scudetti ho vinto. Non so dire qual è il mio gol più bello perché non me ne viene in mente uno. Non ricordo i nomi di tutti quelli con cui ho giocato, né quelli degli arbitri che mi hanno diretto. Al Milan ho vinto molto e ogni volta azzeravo tutto, pensavo alla prossima. Non mi piacevano i riflettori allora, non mi piacciono adesso.