Basilica di San Pietro in Vaticano: differenze tra le versioni

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Voci correlate
Alberto Angela
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*La Basilica di San Pietro, secondo i calcoli di Carlo Fontana<ref>Carlo Fontana (1638 – 1714), architetto, scultore e ingegnere svizzero, autore di ''Tempio Vaticano'' (1694), un compendio illustrato della storia della basilica.</ref>, {{sic|ha costato}} non meno di cinquecento milioni di lire valutate al suo tempo, ma quel che è di peggio si è che la enorme quantità di calce in essa adoperata fu fatta coi marmi tratti dalle rovine dell'antica Roma. {{sic|Intieri}} archi di trionfo, come quelli di Augusto e di Tiberio, templi splendidi come quelli della Concordia, gran parte del Settizonio di Settimio Severo, ed altre molte superbe costruzioni e monumenti, che nel Cinquecento e nel Seicento sfidavano le ingiurie del tempo, dovettero per quella Basilica prepotente trasformarsi in calcina nelle numerose fornaci erette allora in Roma a tale scopo, e nelle quali si gettarono frammenti innumerevoli di colonne e di capitelli, di bassorilievi e di fregi magnifici, e di chissà quanti capolavori {{sic|scultorii}} che si sarebbero forse potuti ripristinare. ([[Carlo Mascaretti]])
 
*Quando si entra in un luogo tanto splendido e ricco di tesori come la basilica di San Pietro, è naturale che lo sguardo corra verso l'alto, oppure tutto intorno... È molto più difficile che ci si fermi a guardare per terra. Ma è un vero peccato, perché i pavimenti di San Pietro sono un enorme, vastissimo capolavoro unico al mondo. ([[Alberto Angela]])
 
==Note==