Gwynne Dyer: differenze tra le versioni

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*La [[verità]] è più strana della [[finzione]], perché la finzione deve essere plausibile. La realtà non ha questo tipo di vincoli e produce spesso eventi che in un [[romanzo]] non sarebbero mai credibili.<ref>Da ''[https://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2017/10/25/mugabe-oms Mugabe non può rappresentare la buona volontà dell’Oms]'', ''Internazionale.it'', traduzione di Giusy Muzzopappa, 25 ottobre 2017.</ref>
*Le Filippine hanno ancora la forma di una democrazia, ma il presidente [[Rodrigo Duterte]] è un pagliaccio assassino.<ref>Da ''[https://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2018/08/03/sudest-asiatico-democrazia La primavera asiatica è rimasta incompiuta]'', ''Internazionale.it''; traduzione di Andrea Sparacino, 3 agosto 2018.</ref>
*Osservare un teppista della politica mentre il suo stesso petardo gli scoppia in mano è gratificante. [[Matteo Salvini]], populista di estrema destra che sciogliendo la coalizione di governo pensava di poter forzare le elezioni anticipate e diventare l’uomo forte dell’Italia, ha fatto pubblicamente ''harakiri''. E tutti, o quasi si sono goduti lo spettacolo.<ref>Da [https://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2019/09/03/salvini-crisi ''Lo spettacolo di Salvini''], ''Internazionale.it'', 3 settembre 2019</ref>
 
{{Int|1=Da [https://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2014/08/04/leredita-della-prima-guerra-mondiale ''L’eredità della Prima guerra mondiale'']|2=''Internazionale.it'', 4 agosto 2014}}
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*L’Etiopia è l’unico dei tre giganti economici dell’Africa subsahariana a non essere democratico. A differenza del Sudafrica e della Nigeria, ha un unico partito al potere che controlla qualsiasi cosa. L’Eprdf è una coalizione permanente di quattro partiti che, pur rappresentando i quattro principali gruppi etnici del paese (oromo, amhara, tigrino e somalo), compone un insieme fortemente disciplinato il cui stile di governo è quasi sovietico. Non è ostacolato da ossessioni specificamente comuniste o anche socialiste, ma le elezioni non sono più significative di quanto non lo fossero quelle sovietiche di un tempo.
*Nel breve periodo la politica autoritaria può portare a risultati migliori rispetto alla [[democrazia]]. Gli ordini sono impartiti ed eseguiti e le cose vengono fatte. Nel lungo periodo però cresce l’opposizione e non esiste una valvola di sicurezza democratica che le consenta di sfogarsi. Quando alla fine gli argini si rompono, molto può andare perduto. Pensiamo al quarto di secolo di crescita che la Russia ha perso dopo il crollo dell’Unione Sovietica. L'[[Fronte Democratico Rivoluzionario del Popolo Etiope|Eprdf]] non durerà per sempre, perché nessun sistema di questo tipo dura per sempre, e quando sparirà potrebbe farlo con uno schianto fortissimo.
 
{{Int|1=Da [https://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2019/09/04/italia-fine-populismo ''Il populismo sta finendo?'']|2=''Internazionale.it'', 4 settembre 2019}}
*È diventato chiaro che la [[Lega Nord|Lega]], di estrema destra, è stata completamente emarginata. Ai tempi in cui si chiamava Lega Nord era un partito apertamente razzista e voleva separarsi dall’Italia per allontanarsi dai presunti pigri e corrotti italiani del sud. “A sud di Roma c’è l’Africa”, dice la parte più maligna degli italiani settentrionali.
*[[Boris Johnson|Boris]] – “Al” per gli amici, i familiari e le molte amanti, ma è passato a Boris da giovane perché pensava che fosse più memorabile – non è un neofascista. Non è affatto ideologico, è solo un opportunista pronto a indossare qualunque identità lo porti dove vuole arrivare.
*Il futuro politico di Boris non è chiaro. Attualmente è un contendente per il titolo di primo ministro meno longevo nella storia britannica, perché la sua sconfitta in parlamento e la defezione di così tanti parlamentari conservatori moderati significano che ci dovrà essere un’elezione – che Johnson potrebbe perdere.
 
==Note==