Mahatma Gandhi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
K.Weise (discussione | contributi)
Aggiunte 6 nuove citazioni
Riga 6:
*A una popolazione affamata l'unica forma in cui Dio può apparire è lavoro e promessa di cibo.<ref name="Capitini2">Citato in [[Aldo Capitini]], ''Aggiunta religiosa all'opposizione'', in ''Le ragioni della nonviolenza: Antologia degli scritti'', p. 130.</ref>
*Che nessuno dica di essere seguace di Gandhi. È sufficiente che io sia seguace di me stesso. (1940)<ref>Citato in Woodcock, p. 115.</ref>
*I doveri verso se stessi, la famiglia, il Paese e il mondo non sono indipendenti l’uno dall’altro. Non si può servire il Paese facendo torto a se stessi o alla famiglia. Similmente, non si può servire il Paese facendo torto al mondo in generale.<ref name=":0">[https://aforismi.it/frasi-di/mahatma-gandhi/ Aforismi.it]</ref>
*Il genere umano può liberarsi della [[violenza]] soltanto ricorrendo alla [[non-violenza]]. L'[[odio]] può essere sconfitto soltanto con l'[[amore]]. Rispondendo all'odio con l'odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la profondità dell'odio stesso. (da ''Harijan'', 7 luglio 1947)<ref>Citato in Balducci, p. 183.</ref>
*Quando la misura e la gentilezza si aggiungono alla forza, quest’ultima diventa irresistibile.<ref name=":0" />
*{{NDR|Ribattendo alla critica mossa da [[Charlie Chaplin]] riguardo le ragioni dell'avversione dimostrata dal politico nei confronti delle macchine}} In passato le macchine ci hanno fatto dipendere dall'Inghilterra, e l'unico modo che abbiamo per liberarci da questa dipendenza è di boicottare tutte le merci prodotte da queste macchine. Ecco perché abbiamo reso patriottico dovere di ogni indiano filarsi il proprio cotone e tessersi la propria tela. Questa è la nostra forma di attacco a una nazione potente come l'Inghilterra: e, naturalmente, vi sono altre ragioni. L'India ha un clima diverso da quello inglese, diversi sono i suoi bisogni e le sue usanze. In Inghilterra il rigore delle stagioni rende necessaria un'industria sviluppata e una complessa economia. A voi occorrono utensili per mangiare, noi usiamo le dita. E ciò si traduce in molteplici differenze.<ref>Citato in [[Charlie Chaplin]], ''La mia autobiografia'', traduzione di Vincenzo Mantovani, Mondadori, 1964, p. 407.</ref>
*{{NDR|Nel maggio 1940}} Io non considero [[Adolf Hitler|Hitler]] così cattivo come viene descritto. Egli mostra una capacità sorprendente e pare che stia ottenendo le sue vittorie senza un gran spargimento di sangue.
Line 13 ⟶ 15:
*Io stesso sono un [[anarchia|anarchico]], ma di un tipo diverso. (da un discorso del 1916 a Benares)<ref>Citato in Woodcock, p. 62.</ref>
*L'[[amore]] chiama amore da tutti.<ref name="Capitini">Citato nei cartelli del ''Centro per la nonviolenza'' durante la prima ''Marcia per la pace Perugia-Assisi'', come riportato in [[Aldo Capitini]], ''In cammino per la pace'', 1962, in ''Le ragioni della nonviolenza: Antologia degli scritti'', p. 168.</ref>
*Finché porterai un sogno nel cuore, non perderai mai il senso della vita.<ref name=":0" />
*L'induismo è ricerca senza fine della Verità. "La verità è Dio", e se oggi [la Verità] è diventata moribonda, inattiva, refrattaria alla crescita, è perché noi siamo stanchi; ma non appena la fatica sarà finita, l'Induismo scoppierà nel mondo con uno splendore forse prima mai conosciuto.
:''Hinduism is a relentless pursuit of Truth. "Truth is God" and if today it has become moribund, inactive, irresponsive to growth, it is because we are fatigued; and as soon as the fatigue is over, Hinduism will burst upon the world with a brilliance perhaps unknown before.'' (da ''Young India'', 24 novembre 1924, pp. 390-396; citato in ''[http://www.hinduwisdom.info/quotes1_20.htm A Tribute to Hinduism]'')
Line 18 ⟶ 21:
*{{NDR|Su [[Romain Rolland]]}} L'uomo più sincero e onesto in Europa dopo [[Lev Tolstoj|Tolstoj]]. (1931)<ref>Citato in Sofri 1988, p. 67.</ref>
*{{NDR|La [[preghiera]] è}} la chiave del mattino e il catenaccio della sera.<ref>Citato in [[Gianfranco Ravasi]], ''L'incontro: ritrovarsi nella preghiera'', Oscar Mondadori, Milano, 2014, p. 45. ISBN 978-88-04-63591-8</ref>
*Nessuno può farti più male di quello che fai tu a te stesso.<ref name=":0" />
*La [[nonviolenza|non-violenza]] è il primo articolo della mia fede. È anche l'ultimo articolo del mio credo. (da ''Il potere della non-violenza'')
*La nonviolenza fa bene a chi la fa e a chi la riceve.<ref name="Capitini" />
*È meglio confessare i propri errori, ci si ritrova più forti.<ref name=":0" />
*La non-violenza non prende il [[potere]], non lo desidera neanche. È il potere che va verso di lei.<ref>Citato in Woodcock, p. 113.</ref>
*La nostra non è una brama di potere, ma semplicemente una lotta non violenta per l'indipendenza dell'India.
Line 26 ⟶ 31:
*Le pagine della storia del mondo sono tutte lordate dai sanguinosi racconti delle guerre di [[religione]]. Solo con la [[purezza]] e le buone azioni dei seguaci si può difendere la religione, mai con la contrapposizione a chi professa altre fedi.<ref>Citato in Corrado Augias e Vito Mancuso, ''[[Disputa su Dio e dintorni]]'', Mondadori, Milano, 2009, p. 238.</ref>
*Lo [[Stato]] rappresenta la violenza in forma concentrata e organizzata. L'individuo ha un'anima ma lo Stato, essendo una macchina senz'anima, non potrà mai rinunciare alla violenza alla quale deve la propria esistenza.<ref>Citato in ''[http://www.panarchy.org/gandhi/scritti.html Mohandas K. Gandhi Scritti, 1921-1947]'', ''panarchy.org''.</ref>
*Ogni persona che incontri è migliore di te in qualcosa; in quella cosa impara.<ref name=":0" />
*Meglio un milione di volte sembrare [[fedeltà|infedeli]] agli occhi del mondo che esserlo verso noi stessi.<ref>Citato in Balducci, p. 78.</ref>
*Mi rifiuto di insultare il [[Povertà|povero]] offrendogli dei cenci di cui non ha bisogno invece che del [[lavoro]] di cui ha un bisogno estremo.<ref name="Capitini2" />