Gino Gerola: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Creazione sezione antologia poetica "La valle e periferia"
Riga 7:
 
===Citazioni===
*''Quando la pioggia lapida la notte | e fa deserto il mondo | o si levano sogni di campane | a cullare i crepuscoli | ognuno attende una voce | che rompa i silenzi | in cui l'animo affonda, | rianimi le solitudini | che s'affoltano intorno. || A quel muto richiamo | fa eco il fiato del vento | e il cigolìo dei carri | o il fragore vano delle case. | Impaura lo sguardo | la sorda quiete dei muri | chiusi agli orizzonti | dove altri camminano in ascolto. || Ma le pietre son diafane | se il nostro fiato alita parole | che ripetano i gesti delle madri. | Se s'aprono i battenti | alle folate d'ombra | lieti pellegrini | faranno sosta alle soglie stupite | e sarà giorno improvviso.'' (''In ascolto''; in ''Tempo d'avvento (1947-1953)'', p. 32)
*''Per uno stento arbusto | scoperto a un lume fugace | quanti campi di fiori favolosi | chiude la nostra notte. | Forse la saggezza estrema | è coscienza el buio, | chinarsi a cogliere le lucciole | perché splendano in alto.'' (Da ''Saggezza''; in ''Tempo d'avvento (1947-1953)'', p. 34)
 
==Citazioni su Gino Gerola==