Biagio Marin: differenze tra le versioni

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'''Biagio Marin''' (1891 – 1985), poeta e scrittore italiano.
 
==Citazioni di Biagio Marin==
*{{NDR|Su [[Marco Pola]]}} Caro Pola, ho avuto ieri la sua antologia e la ringrazio. Per combinazione era da me [[Vanni Scheiwiller]]. Ho letto ieri sera e questa mattina, parecchie delle sue liriche. Alcune in dialetto mi sono parse tra le più belle. Quella che più mi è piaciuta, incomincia così: A na vita che brusa / come na fassina / de sarmentèi... E quella invocazione di chiusura me la sono presa per me, perché è valida per tutti i poeti «ma dal calor che vene dala sfiamada / signor, fa che no resta demò zendro! / Se nò, percòssa viver e brusar?». Caro Pola, forse non esiste quel «percòssa»: forse la fiamma è la stessa vita e solo sua la legge. Non v'è la fine oltre l'ardere, il fiammare. Noi possiamo solo farci l'augurio che qualche nostro verso susciti una favilla in altri. Che è quello che lei invoca. E io con lei.<ref>Da ''Lettera a Marco Pola'', Grado, 4 marzo [19]76; in ''Poesia dialettale e poesia in lingua del Novecento <small>Intorno all'opera di Marco Pola</small>'', a cura di Anna Dolfi, All'insegna del Pesce d'oro, Milano, 1994, p. 189. ISBN 88-444-1270-5</ref>
 
==''La vita xe fiama''==