Ziauddin Yousafzai: differenze tra le versioni

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*Malala non ha radunato un esercito, non ha alzato un fucile. Ha alzato la propria voce, e questo è un suo diritto. (p. 118)
*In Pakistan succede una cosa strana: alcune donne, come la defunta [[Benazir Bhutto]], figlia di [[Zulfiqar Ali Bhutto]], e [[Maryam Nawaz Sharif]], figlia del tre volte primo ministro Nawaz Sharif, sono celebrate da uomini patriarcali, ma queste donne appartengono alla classe d'élite. Sono ammirate dalla gente comune, celebrate da uomini di alto lignaggio e uomini normali. Questi uomini si uniscono ai partiti politici di queste grandi donne e le rispettano, ma non credono alle proprie figlie, ragazze di umili origini che vivono in stanze senza domestici e vengono deposte in culle di seconda mano. Questi uomini perdono fiducia nella loro stessa stirpe. In Pakistan è un atto una lotta di classe così come una lotta per l'uguaglianza. Chiedo a questi uomini: «Se accettate Benazir Bhutto come Benazir Bhutto, perché non riuscite ad accettare ragazze normali come Lubna, Kalsum e Saba? Perché non riuscite a sognare per ragazze normali nella vostra stessa casa? Avete queste grandi donne accanto a voi, sedute al vostro focolare». (p. 130)
*Non si può «creare» una Malala, non si può «creare» un Martin Luther King o una Rosa Parks. Come genitore l'unica cosa che puoi fare è ispirarli con le tue azioni, con i tuoi valori. (p. 148)
*Il Pakistan è un paese pieno di complotti. I detrattori sostenevano che la lotta di Malala fosse in realtà la mia, che la sua voce fosse la mia voce. Ma se io avessi voluto rendere Malala un mio prolungamento, parte di me, parte della mia «campagna», credo che lei sarebbe rimasta molto piccola, non sarebbe diventata più grande di me in termini di impatto, non mi avrebbe messo completamente in ombra. Il modo in cui riusciva a cominicare era magnifico, rappresentava la chiave del suo successo. (p. 149)
 
==Bibliografia==