Alda Merini: differenze tra le versioni

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*''Io son piena di te così rapita | che non fosse già Dante nel suo Sole, | io sto delle tue grazie sì stordita | che mi perdo di vista anche le viole, | ma questo stordimento mi ha fallita | e la mia follia è così dolce | e così piena di voluti aspetti | che guai, amore mio, se non commetti | anche tu fallo che ti porti a Dio.''
*''E or nel sogno tutta sublimata | mi pareva di vivere un deliro,| un deliro del qual gli fossi grata, | quantunque un lacrimevole sospiro | venisse a volte a far tremar le stelle, | e dissi a lui le cose mie più belle. | E dissi a lui le cose mie più pure, | le presenti, passate, le future, | tanto che di magia fui fatta nera, | egli credette ch'io fossi sincera.''
*''Venne la veglia ove le cose infami | profanavano bocche virginali, | ed esangui le tenere donzelle | soggiacevano ai maschi incestuosi, | e là, infami dannate sulla pietra | volgevano la testa oltre il desio, | la torcia mi gravò sopra le ciglia.'' (''Apocalisse'')
*'' E così io ti veglio amore mio, | piena di scabre pietre di perdono, | e perché so, di ira solamente | ho perso la mia era: | non ho spirali dense come pietre | da scagliarti alla fronte maledetta.''
*''Ofelia, che dorava le mie notti | portando al seno il carro verginale, | della rosa portò la dolce chioma | e chiese ove si andasse ad abitare | la divina follia perché trionfo | aveva dello scavo degli dei.''