Progresso: differenze tra le versioni

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Giorgio Candeloro
Edward Clodd
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*Ogni progresso è anche un regresso. C'è progresso sempre e solo in un determinato senso. E poiché la vita nel suo complesso non ha senso, nel suo complesso non ha nemmeno progresso. ([[Robert Musil]])
*«Oh perché gli uomini,» domandavo a me stesso, smaniosamente, «si affannano così a rendere man mano più complicato il congegno della loro vita? Perché tutto questo stordimento di macchine? E che farà l'uomo quando le macchine faranno tutto? Si accorgerà allora che il così detto progresso non ha nulla a che fare con la felicità? Di tutte le invenzioni, con cui la scienza crede onestamente d'arricchire l'umanità (e la impoverisce, perché costano tanto care), che gioja in fondo proviamo noi, anche ammirandole?» [...] Eppure la scienza, pensavo; ha l'illusione di render anche più facile e più comoda L'esistenza! Ma, ammettendo che la renda veramente più facile, con tutte le sue macchine così difficili e complicate, domando, io: «E qual peggior servizio a chi sia condannato a una briga vana, che rendergliela facile e quasi meccanica?». ([[Luigi Pirandello]])
*Questo progresso, benché tante volte venga calcolato in espansioni di commerci e di ricchezze, in invenzioni di nuove macchine e nella scoperta di nuove risorse della terra, sta, fortunatamente, venendo a un significato più alto: alla scomparsa di questo artificiale stato di cose che rende la vita orribile e senza speranza ai più, e alla creazione di un sentimento pubblico che elevi il lavoratore ad onore, e disprezzi solo l'ozioso volontario. ([[Edward Clodd]])
*Senza [[Contrario|Contrari]] non c'è progresso. ([[William Blake]])
*Si rende evidente l'ambiguità del progresso. Senza dubbio, esso offre nuove possibilità per il bene, ma apre anche possibilità abissali di male – possibilità che prima non esistevano. ([[Benedetto XVI]])