31 885
contributi
(→Citazioni: wlink) |
(→Citazioni: Allineato, piccoli fix (convenzioni per caratteri di stampa)) |
||
*Nel regime sovietico, il racconto della propria vita è un rito indispensabile: essere accettati o respinti dipende molte volte da esso e bisogna ripeterlo all'infinito, a voce o riempendo un questionario. (vol. 1, cap. 5, p. 112)
*Nel settembre del 1935 avvenne un
*Quel che aveva fatto {{sic|Stakhanov}}, poteva farlo ogni minatore! E quel che facevano i minatori, avrebbero potuto farlo anche tutti gli altri lavoratori! Questo, grosso modo, il nocciolo del dogma della nuova dottrina. Gli increduli erano votati al diavolo e si sarebbe provveduto ad inviarli da lui, senza ulteriore indugio! Quanto ai tecnici che osassero avanzare delle obiezioni pratiche su questa meraviglia dell'attività umana, non poteva trattarsi che di disfattisti e di nemici dello
*Tutta Mosca risuonò ben presto dei nuovi ''slogans'' sullo stakhanovismo e il telegrafo cominciò a trasmetterci, senza interruzione, istruzioni categoriche provenienti da Karkov o addirittura dalla capitale: e si trattava di minacce appena appena velate. Venne l'ordine di costituire immediatamente delle squadre di {{sic|stakhanovisti}} che servissero di stimolo ai tardi e agli inetti: e tutti gli ingegneri e capitecnici che avessero opposto obiezioni di qualsiasi genere contro il nuovo procedimento, sarebbero stati giudicati sabotatori e trattati come tali. (vol. 1, cap. 13, pp. 343-344)
*Il mattino del 22 giugno 1941<ref>Tra le 3:15 e le 3:45 di quel giorno, iniziò l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica (operazione Barbarossa).</ref> le città e gli aeroporti sovietici subirono i primi bombardamenti e gli eserciti sovietici, presi dal panico, si ritirarono su un vasto fronte davanti alle divisioni blindate dei nazisti.<br>I giornali del mondo intero annunciarono a grandi caratteri l'improvvisa invasione della Russia da parte della Germania. Quel mattino, poco prima dell'alba, la polizia segreta cominciò ad arrestare gli 'indesiderabili', a decine di migliaia in tutto il Paese. (vol. 2, cap. 22, p. 633)
*I Russi lo chiamano con una parola: ''Vlast'',
*Se il Cremlino avesse avuto a disposizione la bomba atomica prima della più grande democrazia del mondo, ne avrebbe fatto uso per promuovere una rivoluzione del genere di quella che aveva predicato? A questa domanda posso rispondere soltanto a titolo personale. Ma la mia opinione è basata su quanto ho appreso nel corso di tutta la mia vita, sulla mentalità bolscevica, sulla sua spregiudicatezza e sulla sua mancanza assoluta di di scrupoli morali quando la «causa» è in gioco.<br>E la mia risposta è: ''Sì''. (vol. 2, cap. 25, p. 766)
|