Letteratura: differenze tra le versioni

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*La letteratura s'incrocia col [[diritto]], perché entrambi hanno a che fare con il male, con lo scontro, con la colpa, con la vischiosa complessità della vita e con gli abusi del cuore umano, con la contraddizione insita in un'azione giuridicamente e penalmente punibile ma eticamente lodevole o addirittura necessaria. ([[Claudio Magris]])
*La letteratura sta alla [[poesia]] come la menzogna alla verità. ([[Umberto Saba]])
*La mia letteratura è emotiva, le mie storie sono emotive; l'unico spazio che ha il testo per durare è quello emozionale; se dopo due pagine il lettore non avverte il crescendo e si chiede: «Che cazzo sto a leggere?», quello che capisce niente mica è lui, cari miei, è lo scrittore. Dopo due righe, il lettore deve essere schiavizzato, incapace di liberarsi dalle pagine; deve trovarsi coinvolto fino al parossismo, deve sudare e prendere cazzotti, e ridere, e guaire, e provare estremo godimento. Questa è letteratura. ([[Pier Vittorio Tondelli]])
*Leggiamo per imparare, per istruirci, per capire. Leggiamo anche per sognare. Un altro mondo, che duplica il primo, nasce dalla letteratura, e soprattutto dal romanzo che, dall'ottocento a oggi, ha assunto proporzioni prodigiose, se non altro per la quantità. Nella nostra mitologia collettiva e privata, Ulisse, Gargantua, Don Chisciotte, Gavroche, Julien Sorel, Rastignac, Swann e Odette hanno acquisito, nel miracolo che chiamiamo "stile", la stessa realtà che hanno Cesare, Cleopatra, Alessandro o Carlo Magno. Dio, il grande romanziere dell'universo, ha passato il testimone ai romanzieri che fanno concorrenza alla creazione e che si credono dèi. Viviamo nei libri tanto quanto nel mondo reale. ([[Jean d'Ormesson]])
*Letteratura è sorprendere le cose nel momento in cui sono meno loro, quando sono sul punto di trasformarsi, per amore, in un'altra cosa. ([[Francisco Umbral]])