Georg Wilhelm Friedrich Hegel: differenze tra le versioni

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*Questa conferenza. {{NDR|''Le concezioni Hegeliane'' tenuta da Kojève il 4 dicembre 1937 al Collège de Sociologie}} ci sconvolse, non solo per il vigore intellettuale di [[Kojève]], ma per le sue stesse conclusioni. Lei. {{NDR|[[Lapouge]]}} ricorderà che Hegel parla dell'uomo a cavallo che segna la fine della storia e della filosofia. Per Hegel, quell'uomo era [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]. Ebbene! Kojeve ci svelò quel giorno che Hegel, pur avendo avuto una giusta intuizione, si era sbagliato di un secolo: l'uomo della fine della storia non era Napoleone, ma [[Stalin]]». ([[Roger Caillois]])
*Sciupatore di carta, di tempo e di cervelli. ([[Arthur Schopenhauer]])
*Una lunga tradizione, che risale ai Greci antichi, collega in vari modi l'arte all'agire. Nell'''epos'' omerico le imprese degli eroi costituiscono il contenuto dei poemi; nella tragedia l'azione si svolge alla presenza degli spettatori: tanto il primo quanto la seconda esercitano un effetto sui fruitori. Infine la stessa attività poetica, artistica e letteraria è stata spesso pensata come un operare, come un tipo particolare di azione talvolta più efficace che quella militare, politica o economica. Nel pensiero moderno è stato Hegel il filosofo che ha pensato con maggiore profondità il nesso che collega l'arte all'azione. ([[Mario Perniola]])
 
==Note==