Paolo Alatri: differenze tra le versioni

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*[...]; a capo di un giornale di opinione pubblica {{NDR|il ''Corriere della Sera''}} così potente come il più diffuso quotidiano d'Italia, s'intende che Luigi Albertini abbia tenuto un ruolo centrale in alcune delle svolte fondamentali della vita politica italiana di quegli anni: un ruolo silenzioso, perché Albertini non era amante di esibizionismi e fino al 1921, quando cedette al fratello Alberto, la direzione politica del ''Corriere'', non fece mai comparire la propria firma in calce alle colonne del giornale, ma non per questo un ruolo meno importante. (p. 398)
 
*Il governo {{NDR|italiano}} non confidò nulla delle trattative condotte {{NDR|nel 1915}} con le potenze dell'Intesa e della decisione di partecipare al conflitto neppure alle somme autorità militari: Cadorna non conobbe il testo del Patto di Londra se non quando fu pubblicato dai sovietici nel '17! Ci fu di peggio: che le trattative vennero concluse con la Francia, l'Inghilterra e la Russia, che il Patto di Londra venne firmato e che di conseguenza il governo impegno l'Italia ad entrare in guerra non oltre il 26 maggio, quando ancora continuavano le trattative con l'Austria sulla base di un progetto definito in tutti i particolari e già stilato in forma diplomatica. Se l'Austria avesse accettato quel progetto, l'Italia si sarebbe trovata legata contemporaneamente con la Duplice Monarchia all'impegno di amicizia e neutralità e con l'Intesa all'impegno di entrare in guerra contro l'Austria. (p. 452)
 
==''Mussolini''==