Joseph Goebbels: differenze tra le versioni

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*Possiamo fare a meno del [[burro]] ma, nonostante tutto il nostro amore per la pace, non possiamo fare a meno di [[arma|armi]]. Non si può sparare con il burro. (dal Discorso di [[Berlino]] del 17 gennaio 1936)
*Quale sarà la soluzione del problema [[ebrei|ebraico]]? Si creerà un giorno uno stato ebraico in qualche paese del mondo? Lo si saprà a suo tempo. Ma è interessante notare che i paesi la cui opinione pubblica si agita in favore degli ebrei, rifiutano costantemente di accoglierli. Dicono che sono i pionieri della civiltà, che sono i geni della filosofia e della creazione artistica ma quando si chiede loro di accettare questi geni, chiudono le frontiere e dicono che non sanno che farsene. È un caso unico nella storia questo rifiuto di accogliere in casa propria dei geni. (da un discorso del marzo 1943)<ref>Citato da Andrea Tornielli, ''Pio XII'', Edizioni Piemme, Casale Monferrato, 2001, ISBN 88-384-6403-0, p. 317</ref>
*Senza [[Benito Mussolini|Mussolini]], impossibile capire il fascismo, impossibile capire l'Italia contemporanea. Al principio e alla fine dell'evoluzione politica denominata fascismo sta Mussolini. Con Mussolini il fenomeno fascismo è entrato per la prima volta nel mondo fenomenico. A Mussolini il fascismo non deve solamente tutto il proprio nucleo ideale, bensì e inoltre la sua forma, struttura, organizzazione. In ogni espressione vivente dell'Italia contemporanea è impresso così, e profondamente, il sigillo inimitabile di codesta individualità di specie unica. (da ''[https://archive.org/details/NoiTedeschiEIlFascismoDiMussolini Noi tedeschi e il fascismo di Mussolini]'', Beltrami editore, Firenze, 1936, p. 42)
*Si potrebbe definire l'[[ebrei|ebreo]] come un'incarnazione deviata del complesso d'inferiorità. Non lo si può colpire più profondamente che descrivendolo con la sua effettiva essenza. Chiamalo mascalzone, farabutto, mentitore, criminale, assassino e omicida. Tutto ciò lo toccherà appena, internamente. Guardalo calmo e severo per un breve tempo e digli: «tu sei proprio un giudeo!» e tu ti accorgerai con stupore come nello stesso istante egli diverrà insicuro, imbarazzato e consapevole della propria colpa. (da: ''Kampf um Berlin'')<ref>Citato da [[Victor Klemperer]], ''LTI – Notizbuch eines Philologen'', Philipp Reclam Jr., Stuttgart, 2007, ISBN 978-3-15-20149-7, pag. 239</ref>
{{Int|Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1127_01_1939_0083_0005_22577820/ Nostra intervista con Göbbels]''|Intervista di Raffaello Romano, ''La Stampa'', 7 aprile 1939.}}