Paolo Alatri: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Gino Sarrocchi
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*La pubblicistica nazional-fascista ha voluto far passare [[Antonio Salandra]] per un grand'uomo. Ma un grand'uomo Salandra non era. Egli per primo – bisogna riconoscerlo – ne ebbe coscienza. Non solo ammise più di una volta di essere quasi completamente privo di ogni dote di comunicativa, ma, parlando della mancata integrale solidarietà del paese in guerra, scrisse che «mancò forse l'uomo che fosse in grado di operare a un tratto il miracolo e di padroneggiare gli spiriti e le forze. Non ostante che, conscio dell'enorme compito, io vi avessi spesa tutta l'intelligenza, tutta la volontà e tutto il sentimento di cui disponevo, io non fui da tanto»<ref>Antonio Salandra, ''La neutralità italiana (1914). Ricordi e pensieri'', Milano, Mondadori, 1928, p. 241. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. (p. 381)
 
*[...] è significativo che il cuore dei Salandra e dei [[Gino Sarrocchi|Sarrocchi]], grandi proprietari terrieri, pugliese il primo, toscano il secondo, cuore che non batteva facilmente quando erano in giuoco le grandi questioni della libertà e della democrazia, accelerasse il ritmo dei suoi palpiti quando alla Camera andarono in discussione progetti governativi, presentati dal governo fascista, che apparvero loro minacciosi della proprietà agraria a causa del troppo facile meccanismo delle espropriazioni per fini di pubblica utilità che tale leggi contenevano. (p. 393)
 
==''Mussolini''==