Costantino Nigra: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Costantino Nigra==
*Costantino rivelò fin dagli anni dell'infanzia e dell'adolescenza una spiccatissima vivacità di carattere e di intelligenza. La prima volta che fece parlare di sé aveva dodici anni: giocando alla guerra, con una fionda tolse un occhio a suo fratello Michelangelo. A sedici anni, studente di liceo, scrisse in versi un ''Epitaffio d'amore'' che, pubblicato sulla ''Dora Baltea'' di Ivrea, destò un certo scandalo nella cittadinanza e tanto più nell'ambiente dei professori: la poesia era stata giudicata riprovevole perché «pervasa di erotismo sensuale realisticamente cinico e macabro». ([[Salvator Gotta]])
 
*Nei salotti ove {{sic|mercè}} i buoni uffici del Colleretto<ref>Il conte Pietro di Colleretto.</ref>, veniva ammesso, Il Nigra si faceva notare e riusciva a primeggiare, non soltanto per l'originalità del suo ingegno e la prontezza del suo spirito, ma anche per le sue innate doti di signorilità. La natura l'aveva pure favorito di prestanza e di bellezza fisica non comuni. Alto di statura, snello e forte, con un viso dai tratti fini e regolari, era ricco di fascino soprattutto con le donne che usava trattare ora con sicurezza spavalda, ora con improvvisa dolcezza accorata, maschio e delicato insieme, caustico ed ironico, fantasioso e sensuale. ([[Salvator Gotta]])
 
==Note==