Costantino Nigra: differenze tra le versioni

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Salvator Gotta: citazioni su C. N.
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*''[[Maggio]], il galante, dei primi tepori | spande sull'alpe il soffio, | squaglia la neve e semina di fiori | e di smeraldo i vertici''. (da ''Alpi e risaie'', vv. 1-4, in ''Poesie originali e tradotte'', a cura di Alessandro D'Ancona, G.C. Sansoni, 1914)
*''Usi obbedir tacendo | E tacendo morir''. (da ''[[s:La Rassegna di Novara|La Rassegna di Novara]]'')<ref>Fino al 1914, motto dell'arma dei Carabinieri.</ref>
 
==Citazioni su Costantino Nigra==
*Costantino rivelò fin dagli anni dell'infanzia e dell'adolescenza una spiccatissima vivacità di carattere e di intelligenza. La prima volta che fece parlare di sé aveva dodici anni: giocando alla guerra, con una fionda tolse un occhio a suo fratello Michelangelo. A sedici anni, studente di liceo, scrisse in versi un ''Epitaffio d'amore'' che, pubblicato sulla ''Dora Baltea'' di Ivrea, destò un certo scandalo nella cittadinanza e tanto più nell'ambiente dei professori: la poesia era stata giudicata riprovevole perché «pervasa di erotismo sensuale realisticamente cinico e macabro». ([[Salvator Gotta]])
 
==Note==