Wonder Boys: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Leggendo il manoscritto di James}}.<br/>'''Terry Crabtree''': "''Finalmente la porta si aprì: fu uno shock, vederlo ciabattare nella stanza col passo di un pugile invecchiato. Zoppicante. Abbattuto''". Non ti sembra qualcuno che conosciamo? "''Ma fu quando il grande uomo strizzò gli occhi nel bagliore intenso del crepuscolo...''" -"bagliore intenso del crepuscolo"? Il ragazzo ha bisogno di un editor! -"''...E mormorò semplicemente <<Non significa niente. Tutto quanto, niente.>> che arrivò il vero shock. E fu allora che il ragazzo sentì che le vere ferite del suo eroe erano in luogo più oscuro. Il suo cuore...''"<br/>'''Grady Tripp''': "Il suo cuore" cosa?<br/>'''Terry Crabtree''':"''Il suo cuore, un tempo capace di ispirare gli altri così completamente, non riusciva più ad ispirare nemmeno sé stesso. Ormai batteva solo per abitudine. Ormai batteva solo perché ancora ci riusciva.''"
 
*'''Terry Crabtree''': Io credo, che con un'adeguata assistenza editoriale, il ragazzo può sfondare!<br/>'''Grady Tripp''': Favoloso! Perfetto! Con l'aiuto dell'Agente Pupcik e tuo diventerà il nuovo Jean Genet. E' parecchio tempo che nessuno scrive più un bel libro, in galera.
 
*'''Sara Gaskell''': Non è che per caso hai chiamato casa nostra, stanotte?<br/>'''Grady Tripp''': Credo che potrei averlo fatto, sì.<br/>'''Sara Gaskell''': E cosa potresti aver detto?<br/>'''Grady Tripp''': Credo che potrei aver detto di essere innamorato di te. Te l'ha detto?<br/>'''Sara Gaskell''': Sì, me l'ha detto.<br/>'''Grady Tripp''': E tu cos'hai risposto?<br/>'''Sara Gaskell''': Soltanto che non era da te.
 
*'''Hannah Green''': Grady, ti ricordi, tu ci hai sempre detto che gli scrittori fanno delle scelte.<br/>'''Grady Tripp''': Sì?<br/>'''Hannah Green''': E anche se il tuo libro è molto bello... anzi, eccezionalmente bello... certe volte, troppo dettagliato. Cioè, le genealogie dei cavalli, di tutti... le ortopanoramiche e tutto il resto... io forse mi sbaglio, ma in certi punti si ha l'impressione che tu non abbia fatto nessuna scelta. Nessuna. E mi sono domandata se non sarebbe stato diverso se quando l'hai scritto tu non fossi stato... sempre strafatto.<br/>'''Grady Tripp''': Bene... be', grazie mille del pensiero! Ma, per quanto scioccante ti possa sembrare, non sono il primo scrittore che si fa un po'd'erba. E inoltre ti potrà sorprendere sapere che un libro scritto mentre ero strafatto, guardacaso, ha vinto una sciocchezza che si chiama Premio Pen. Che, tra parentesi, io accettai essendo un tantino strafatto.