Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos: differenze tra le versioni

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*[...] Mi vedete mettere in pratica ogni giorno quanto vi dico, e voi dubitate della mia prudenza? Ebbene, ricordatevi il tempo in cui cominciavate a farmi la corte; mai omaggio mi ha lusingato così; vi desideravo già prima di avervi visto. Affascinata dalla vostra fama, mi pareva che solo voi mancaste ancora alla mia gloria. Bruciavo dal desiderio di battermi con voi corpo a corpo. Siete il solo dei miei capricci che mi abbia per un momento fatto perdere il controllo di me. Ma anche se aveste voluto rovinarmi che mezzi avreste trovato? Vane parole che non lasciano nessuna traccia e che la vostra reputazione avrebbe contribuito a rendere dubbie; una serie di fatti inverosimili che, se anche raccontati nei particolari, avrebbero avuto l'aria di un romanzo mal imbastito.. È vero che poi io vi ho rivelato tutti i miei segreti, ma voi sapete quali interessi ci uniscono e, di noi due, non sono certo io a dover essere tacciata di imprudenza. (La Marchesa di Merteuil al Visconte di Valmont – lettera LXXXI)
*L'uomo gode della [[felicità]] che prova, la donna di quella che procura. (2010)
*Quando una donna mira al cuore di un'altra raramente lo manca, e la ferita è invariabilmente fatale.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della letteratura'', traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2019, p. 100. ISBN 9788858024416</ref>
 
==''Lettere da Taranto''==