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==''Frammenti''==
*Quando si tratta di salvezza dell'anima e del rispetto per noi stessi, bisogna pur fare qualcosa senza troppo pensarci.<ref>Arnobius, ''Adversus Gentes'', 2, 78.</ref> (X a; 1960, p. 323)
*[...] se le mie cose non mi contentano, io mi contento di esse, e così anch'esse contentano me.<ref>Stobeus. IV, 33, 28.</ref> (IV; 1960, p. 323)
*Ci sono taluni di nobile sentire che compiono garbatamente, con calma e quasi senza [[collera]] azioni che che compiono anche uomini trascinati da un'ira eccessiva. Bisogna evitare pure l'errore di costoro, giacché è molto peggio d'un violento scoppio di collera. Infatti quelli che scoppiano in collera, si saziano subito della vendetta, gli altri, invece, la prolungano per molto tempo.<ref>Stobaeus. III, 20, 47.</ref> (XII; 1960, pp. 232-24)
*«Eppure, dice qualcuno, io vedo che gli uomini di perfetta virtù muoiono di fame e di freddo». E quelli che non sono di perfetta virtù, non vedi che muoiono per la lussuria, per l'arroganza, per l'ignoranza del bello e del buono?<ref>Stobaeus. I, 3, 50.</ref> (XIII; 1960, p. 324)
*Quando siamo invitati ad un [[banchetto]], prendiamo quel che c'è e se uno domandasse al padrone di casa che, invece di quello che c'è, gli venga servito del pesce o dei dolci, parrebbe uno stravagante. Tuttavia, nella vita, vogliamo dagli dei quello che non ci danno, anche se le cose che ci hanno dato sono molte. (XVII)
*Se il [[medico]] non dà nessun consiglio, i malati se ne lamentano, perché pensano che disperi di loro. (XIX)
*Chi ha il [[Corpo e anima|corpo]] ben disposto, resiste al caldo e al freddo; così pure chi ha l'anima in buone condizioni, sopporta l'ira, la tristezza, la grande gioia e ogni altra emozione.<ref>Stobaeus. III, 4, 93.</ref> (XX; 1960, p. 326)
*Prima di attaccare qualcuno con veemenza e minacce, ricorda di dirti che sei un essere mite. Così non compirai nessun atto violento. e vivrai senza pentimenti e senza colpe.<ref>Stobaeus. III, 20, 67.</ref> (XXV; 1960, p. 328)
*Nessuno è libero se non è [[Autocontrollo|padrone di se stesso]]. (XXXV)