Corporativismo: differenze tra le versioni

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Ugo Spirito
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Citazioni sul '''corporativismo'''.
 
*Il corporativismo fascista presentava così, fin dalle sue origini, un divario notevolissimo fra formulazioni dottrinali e realizzazioni o applicazioni pratiche: il ministero delle corporazioni era ben lontano dal poter incidere sul governo dell'economia nazionale, che rimaneva affidato al conte Volpi<ref>Giuseppe Volpi, conte di Misurata (1877–1947), imprenditore e politico italiano.</ref>, in rappresentanza dell'alta finanza e dell'industria; e per lungo tempo – fino alla scomparsa del regime – non fu altro che una costruzione burocratica, volta ad imbrigliare la grande massa dei «produttori», un edificio senza basi reali nello sviluppo economico nazionale e senza investitura democratica; mentre i centri decisionali del potere economico rimanevano nelle mani di una ristretta oligarchia capitalistica strettamente saldata con le leve politiche del governo e del partito. ([[Enzo Santarelli]])
 
*La grande originalità del [[fascismo]] nel campo sociale, che costituisce la zona delle sue più decise e totalitarie affermazioni, sta nell'avere inteso il problema del lavoro e della produzione nazionale; così che le due massime questioni della vita contemporanea – quella sociale e quella dello sviluppo della società nazionale – sono, nella concezione mussoliniana, ciascuna strumento per la soluzione dell'altra. Superata quindi la lotta di classe, l'antitesi fra capitale e lavoro, intese le due forze come momenti concreti e determinanti della vita statale, il fascismo si eleva alla concezione dello Stato corporativo, traduzione nelle istituzioni dello stato etico. ([[Arturo Marpicati]])
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*Sotto ogni militarismo, colonialismo, corporativismo sta la volontà precisa, da parte di una classe, di sfruttare il lavoro altrui, e ad un tempo di negargli ogni valore umano. ([[Primo Levi]])
 
==Note==
<references />
 
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