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===Citazioni===
*Di fronte a ogni singola cosa che ti attragga, ti si presenti utile o abbia il tuo affetto, ricorda di pronunciarti sulla sua vera natura, a cominciare dalle più piccole. Se ti piace una pentola, dirai: «mi piace una pentola»; quando andrà in frantumi non ne sarai turbato. Se baci tuo figlio o tua moglie, ripeti a te stesso che stai baciando un essere umano: la sua morte non ti turberà. (3; 2007, p. 5)
*Gli uomini sono agitati e turbati, non dalle cose, ma dalle [[opinione|opinioni]] ch'eglino hanno delle cose. (1865, p. 219)
:Non sono i [[fatti]] in sé che turbano gli uomini, ma i giudizi che gli uomini formulano sui fatti. (5; 2007, p. 7)
*[[Colpa|Incolpare]] gli altri dei propri mali è tipico di chi non ha educazione filosofica; chi l'ha intrapresa incolpa se stesso; chi l'ha completata non incolpa né gli altri né se stesso. (5; 2007, p. 7)
*Se un cavallo montando in superbia dicesse: io son bello; ciò sarebbe per avventura da comportare. Ma quando tu ti levi in superbia dicendo: io ho un bel cavallo; avverti che tu insuperbisci di un pregio che è del cavallo. (1865, p. 220)
*Non devi adoperarti perché gli avvenimenti seguano il tuo desiderio, ma desiderarli così come avvengono, e la tua vita scorrerà serena. (8; 2007, p. 7)
*La [[malattia]] si è un impaccio del corpo, ma non della disposizione dell'animo, solo che esso non voglia. (1865, p. 221)
*Non dir mai di nessuna cosa: «l'ho perduta», ma: «l'ho restituita». (11; 2007, p. 9)
*Meglio è morirsi di fame dopo una vita libera da travagli e timori, che vivere inquieto in grande abbondanza di ogni cosa. (1865, pp. 221-22)
*Tu incomincerai dunque dalle cose picciole. Ti si versa un poco di olio? ti è rubato un poco di vino? tu dirai: a tanto si vende la [[tranquillità]] dell'animo. (1865, p. 222)
*Se vuoi progredire, sopporta pure che le circostanze esterne ti procurino la reputazione di stolto e insensato, non cercare affatto di apparire sapiente: anzi, se ci sarà chi ti considera qualcuno, diffida di te stesso. (13; 2007, p. 9)
*[...] questo è il tuo compito, [[recitazione|recitare]] nobilmente la parte che ti è stata assegnata; quanto alla scelta di essa, questo è compito di un Altro. (17; 2009, p. 987)
*[...] sfòrzati d'impedire che l'apparenza non ti trasporti in sul primo; che se tu otterrai un poco di tempo e d'indugio, più agevolmente ti verrà fatto di vincerti e di contenerti. (1865, p. 224)
*Abbi tutto giorno dinanzi agli occhi la morte, l'esilio e tutte quelle altre cose che appaiono le più spaventevoli e da fuggire, e la morte massimamente; e mai non ti cadrà nell'animo un pensier vile, né ti nasceranno desiderii troppo accesi. (1865, p. 225)