La dolce vita: differenze tra le versioni

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==Citazioni su ''La dolce vita''==
*Dunque non userò, per La dolce vita, espressioni come "ritratto di una società e di un periodo", o come "potente affresco", delle quali tanti avidi collezionisti di frasi fatte, individui che non hanno addosso un pelo che gli appartenga, hanno immediatamente abusato. No. Dico semplicemente che La dolce vita è un poema cinematografico, suddiviso in canti e strofe. ([[Giuseppe Marotta (scrittore)|Giuseppe Marotta]])
*È incentivo al male, al delitto, al vizio [...] è tempo, che quel "basta", finalmente gridato dagli spettatori, si indirizzi ai pubblici poteri cui compete e la sanità e il rispetto del buon nome di un popolo civile.<ref>In occasione dell'uscita del film di [[Federico Fellini]] nel 1960, su ''L'Osservatore Romano'' vennero pubblicati due articoli (''Basta!'' e ''La sconcia vita''), che attaccavano pesantemente il film. Molte fonti attribuiscono i due articoli a Scalfaro.</ref> (attribuita a [[Oscar Luigi Scalfaro]])
*E poi, doveva succedere, il film ormai pronto diventò una cosa di tutti. Deflagrò come una bomba nel febbraio '60 e il giorno dopo qualcuno si accorse che l'Italia non era più la stessa. Certo non l'aveva cambiata ''La dolce vita'', ma ne era stato l'annuncio vistoso: il segnale di un decennio di mutazioni che si sarebbero succedute a rotta di collo. Sbarcati dalla gran nave felliniana, a noi girava un po' la testa; e così, nel rimpianto di quelle notti luminose e illuminanti, ci preparammo ad annoiare i nipotini raccontando: io c'ero... ([[Tullio Kezich]])
[[File:Anita Ekberg1.jpg|thumb|upright=1.2|[[Anita Ekberg]] nella scena della Fontana di Trevi]]