Mario Rigoni Stern: differenze tra le versioni

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==''Uomini, boschi e api''==
*Mai come oggi l'uomo che vive in Paesi industrializzati sente la mancanza di «natura» e la necessità di luoghi: montagne, pianure, fiumi, laghi, mari dove ritrovare serenità ed equilibrio; al punto che viene da pensare che la violenza, l'angoscia, il malvivere, l'apatia e la solitudine, siano da imputare in buona parte all'ambiente generato dalla nostra civiltà. (nota all'edizione tascabile; p. VI)
*Vorrei che tutti potessero ascoltare il canto delle coturnici al sorgere del sole, vedere i caprioli sui pascoli in primavera, i [[larice|larici]] arrossati dall'autunno sui cigli delle rocce, il guizzare dei pesci tra le acque chiare dei torrenti e le api raccogliere il nettare dai [[ciliegio|ciliegi]] in fiore. (nota all'edizione tascabile; p. VI)
*[...] uccide piú la curiosità maldestra che il fucile. (da ''{{sic|«con il cielo e le selve»}}'', ''Caprioli a maggio''; p. 85)