Viadotto Polcevera: differenze tra le versioni

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citazione di Gianfranco Pasquino ‎
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*Sul ponte di Genova che è crollato ci sono passato centinaia di volte. [...]<br>Sta in mezzo a tanti buchi fatti nelle montagne per chilometri e chilometri. Il verme infinito dell'autostrada striscia tra paesaggi domestici in quel pezzo d'Italia. Proprio in fondo al ponte, in direzione di Livorno, mi ricordo delle casette contadine, pezzetti di orto e qualche anziano con la zappa a pochi metri dalla strada. Come oleogrammi di un passato che non riesce a passare. Testimone del tempo che da quelle parti ha stravolto tutto: case, strade e passioni politiche. Tutto, ma non l'anima dei terrazzamenti.<br>Il ponte Morandi era un'eccezione.<br>Fino a lì, partendo dalla Francia o dalla Toscana, avevi la sensazione che la natura impervia fosse solo parzialmente penetrabile, ma ti ricordasse costantemente che era sempre presente costringendoti a fare curve su curve per girarle attorno senza poterla scansare mai.<br>Poi: il ponte!<br>Un salto in lungo, un'acrobazia. ([[Ascanio Celestini]])
*Un ponte come questo, crollando, trascina con sé il morale della città. Il Ponte sul Polcevera non era un ponte qualsiasi: univa le due anime di Genova: la città storica di Levante con l'anima operaia e industriale di Ponente, dove tra l'altro io stesso sono nato e vissuto. E infine il crollo del ponte Morandi si porta appresso la credibilità e l'identità stessa dell'Italia. ([[Renzo Piano]])
*[[Maurizio Martina|Martina]] ha chiesto alla [[Roberta Pinotti|Pinotti]] di essere accompagnato ai funerali. [...] Il segretario ligure doveva venire con una delegazione imponente di parlamentari liguri, persone di rilievo del partito. [...] Non due persone esposte, ma venti dirigenti del [[Partito Democratico]]. ([[Gianfranco Pasquino‎]])
 
==Voci correlate==
*[[Genova]]