Cartesio: differenze tra le versioni

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*Non si potrebbe immaginar nulla di tanto strano e di così poco credibile che non sia stato detto da qualche filosofo. (II; 1991)
*Nella foggia dei nostri [[vestito|abiti]] la stessa cosa che ci è piaciuta dieci anni fa, e che forse ci piacerà di nuovo prima che ne passino altri dieci, ci sembra oggi stravagante e ridicola. (II; 1996)
*Quelle lunghe catene di ragioni, tutte semplici e facili, di cui i Geometri sogliono servirsi, per giungere alle loro più difficili dimostrazioni, m'avevano dato occasione d'immaginare che[...] tutte le cose le quali possono cadere sotto la conoscenza degli uomini, si susseguanosussegu[o]no allo stesso modo, e che, [...] non possanoposs[o]no esservene di così lontane, alle quali infine non si pervenga, né di così nascoste che non si scoprano. (II; 1937, pp. 33-34)
*[...] ogni verità trovata essendo[era] una regola che mi serviva dopo a trovarne altre [...]. (II; 1937, p. 36)
**Ogni [[problema]] che ho risolto è diventato regola che è servita più tardi per risolvere altri problemi.<ref>Citato in Ravi Kalakota, Marcia Robinson, ''Mobile business'', Apogeo, 2002, [http://books.google.it/books?id=aR1wssr57m8C&pg=PA115 p. 115].</ref>
*[...] essendoci una sola verità per ogni cosa, chiunque la trovi ne sa tanto quanto se ne può sapere [...]. (II; 1937, p. 37)