Dylan Dog: differenze tra le versioni

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*Prendi questo, Dylan. Ho registrato tutto. È spiegato tutto qui dentro. ('''Peter Drabble''') {{NDR|[[Ultime parole dai fumetti|Ultime parole]]}}
*Anche se non lo fossi stato... grazie comunque... ('''Frances Drabble''') {{NDR|[[Ultime parole dai fumetti|Ultime parole]]}}
*'''Groucho''': Sono tornato, capo! È bello essere a casa. Diciamo che è bello anche soltanto essere. Certo, "avere" sarebbe ancora meglio. Ah-ah. Mi sa che è una giornata "No", eh? Avanti, dimmi di sì.<br>'''Dylan Dog''': Sì.<br>'''Groucho''': Ecco, a questo punto dovrei sbuffare e dire: "torno a casa e a malapena mi rivolgi la parola"... Sai, a volte penso che noi potremmo essere sposati. Se non ti dispiace vorrei fare a metà: io preferirei essere felice e lascerei a te l'essere sposato. Una volta ho conosciuto una ragazza, una tipa strana... mi ha detto "che bella cravatta"... ed ero nudo. Allora le ho chiesto di sposarmi. Lei mi ha detto che voleva la domanda di riserva... E comunque per far funzionare un matrimonio ci vuole una bella dose di fantasia... per questo molti coniugi fantasticano di sposare altre persone... si scordano che il matrimonio è un po' come un esame scolastico... prima è chimica, poi biologia... e alla fine è storia.
 
===Albo 182, ''Safarà'', 2001===
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===Albo 270, ''Il re delle mosche'', 2009===
*Sai come si diventa [[Tradimento|traditori]], Dylan? Non avviene da un giorno all'altro. Non si va a dormire eroi e ci si risveglia spie. Semplicemente, ci si debilita. Si tradisce per stanchezza, per sfinimento, per inerzia. È un po' come se la fibra di cui sono fatti gli uomini, a forza di allungarla, si allentasse. Negli interstizi si depositano rancori e vecchie paure... e quando succede è ormai troppo tardi per tornare indietro. ('''Robert Moore''')
*Lui, un diavolo? probabilmente sarebbe contento di sentirselo dire... in realtà, la storia di Skinner non ha niente di diabolico... è umana, Dylan, fin troppo umana...</br>Lo conosco da quando eravamo studenti. Era uno scienziato in gamba e anche un bravo ragazzo... ma assaggiò la prima fetta di potere e gli piacque... così abbandodò la ricerca e iniziò a circondarsi di adulatori incompetenti... senza accorgersi che non era lui a essere rispettato, ma il potere che rappresentava. Viveva circondato da parassiti se ne compiaceva... così mi venne l'idea di spruzzargli addosso un feromone sessuale delle mosche... un piccolo scherzo innocente... la verità è che Skinner è solo come un cane, Dylan... e un cane è appunto l'unico essere che riesce a volergli bene.</br>Povero Skinner... che triste fine la... suaah!('''Robert Moore''') {{NDR|[[Ultime parole dai fumetti|Ultime parole]]}}
 
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===Albo 328, ''Trash Island'', 2014===
*No, Amber... lasciamelo... ancora per un po'!... finché c'è dolore c'è vi...! ('''Solomon Kurtz''') {{NDR|[[Ultime parole dai fumetti|Ultime parole]]}}
 
===Albo 334, ''La paga dell'inferno'', 2014===
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{{Int|''Il vicino di casa''|2001, n. 20; prima edizione in ''Albo gigante n. 4''.}}
*La lezione di domani. Le linee rette. Non so se a voi piace la [[geometria]]. Io l'ho sempre adorata. Ti avvicina all'assoluto, al grande mistero dell'infinito... tracciare una linea retta è come fare un grande viaggio. Una retta non ha né inizio, né fine. Non sai dove ti può portare, ma sei tu che decidi. Puoi percorrerla liberamente... avanti... o indietro. ('''Jeoffrey M. Gideon''')
*Ci sono persone intolleranti nei confronti del proprio [[Vicinanza|vicinato]]. Ce ne sono dappertutto. Vecchiette che picchiano sul soffitto con il manico della scopa ogni volta che trascini una sedia... Impiegati che chiamano la polizia se ascolti lo stereo a un volume un po' più alto del normale... Gente che ti fa telefonate di minaccia a ogni disputa di condominio. Io non volevo essere una persona del genere. ('''Jeoffrey M. Gideon''')
 
{{Int|''La stirpe degli immortali''|n. 30, 2004; prima edizione in ''Almanacco della Paura 1998''.}}
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{{Int|''Qualcuno nell'ombra''|n. 41, 2007; prima edizione in ''Almanacco della Paura 2001''.}}
*Le mie origini sono molto umili. I miei genitori erano talmente poveri che si sposarono per avere un po' di riso. ('''Groucho''')
 
{{Int|''I peccatori di Hellborn''|2007, n.42; prima edizione in ''Albo gigante n. 10''.}}