Ultime parole da Oz: differenze tra le versioni

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*Dice d'avvero? Grazie, signor Schillinger! ('''Adam Guenzel''')
::{{spiegazione|Schillinger propone a Beecher di lasciargli Adam Guenzel, suo amico di famiglia finito dentro, e in cambio gli darà un lavoro alla posta in modo che possa vedere Keller, tenuto in custodia cautelare: Beecher inizialmente rifiuta, ma quando Guenzel lo insulta verbalmente e lo aggredisce per via della sua bisessualità decide di accettare l'accordo. Vedendo però come il suo amico soffra dopo essere stato stuprato Beecher si sente in colpa e, su suggerimento di Said, informa Suor Peter Marie della situazione: la suora inizia così a seguire il caso di Guenzel. Temendo di essere scoperto, Schillinger suggerisce a Guenzel un modo per evadere scavalcando il muro di cinta della prigione: tuttavia il capo degli ariani si "dimentica" di avvertirlo della recinzione elettrificata, e così Guenzel muore folgorato durante la fuga.}}
 
*Io...Riesco a sentire le gambe... ('''Augustus Hill''')
::{{spiegazione|A causa di Poeta, che costringe Busmalis ad accusare Guerra per aver venduto la droga ad Augustus, la tregua fra neri e latinos salta e quest'ultimi tornano a lavorare con gli italiani: Morales accetta anche di ottenere meno soldi, purché Redding venga ucciso. Così, mentre parla con Augustus Redding viene attaccato da Frank Urbano, ma il suo giovane figlioccio si mette in mezzo e prende la pugnalata fatale al suo posto: dichiarando di sentire finalmente le proprie gambe, Augustus muore tra le braccia di McManus e Redding, sotto gli sguardi sconvolti e commossi di tutti i detenuti del braccio, Morales in primis.}}