Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia: differenze tra le versioni

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===[[Nora Beloff]]===
*Contrariamente all'opinione diffusa in Occidenteoccidente, gli jugoslavi non hanno mai specificamente ripudiato la "dottrina BrežnevBreznev" sulla "sovranità limitata", ovvero il diritto affermato dall'Unione Sovietica di intervenire militarmente in sostegno di un regime comunista la cui esistenza fosse messa in discussione.
*È difficile dire se la Jugoslavia abbiaha mai causato seri inconvenienti ai sovietici. Questo è un problema ancora aperto. I diplomatici e i giornalisti jugoslavi che hanno relazioni con l'occidente tendono, per ovvie ragioni, a esagerare le divergenze che sonopossono esistiteesistere tra i due Paesipaesi.
*L'arcaica dottrina marxista-leninista e di importazione che Tito ha imposto alla Jugoslavia ha causato, negli jugoslavi ha causato un vuoto spirituale, e diversi uomini di cultura di quel Paesepaese ritengono che, purtroppo, molti loro compatrioti lo abbiano colmato regredendo nella più primitiva forma di uno sciovinismo etnico che li porta a considerare loro rivali come dei subumani.
*La paura dell'Unione Sovietica e l'ingegnosità diplomatica degli jugoslavi hanno convinto i leader occidentali che la Jugoslavia potesse scegliere solo tra una versione titoista e una sovietica di sistema di dominio monopartitico comunista. Conseguentemente, sia i circoli della destra tradizionale repubblicana statunitense che i vari gruppi conservatori dell'Europa occidentale si sono dimostrati più che disposti a tralasciare ogni riserva sull'incompetenza dei comunisti jugoslavi a governare, e hanno chiuso gli occhi sulle palesi violazioni dei diritti umani che avvengono in Jugoslavia con gravità non diversa da quelle che vengono registrate negli altri Paesipaesi dell'Est, e che vengono invece condannate.
*La relativa povertà della Jugoslavia, se paragonata alle condizioni di altri paesi mediterranei, spesso viene attribuita dagli stessi jugoslavi a certe caratteristiche nazionali, all'assenza di qualsiasi tradizione industriale, all'usanza ben radicata della mancia o alla preferenza per il lavoro impiegatizio a quello manuale. Ma il fatto è che tutto ciò viene smentito dalla grande reputazione che i lavoratori jugoslavi hanno in Europa occidentale. È solo nel loro Paesepaese, dove tutto e niente appartiene a tutti e a nessuno, e nessuno è responsabile di niente, che tendono ad assentarsi dal lavoro o a indirizzare le loro energie verso attività non socializzate.
*Mentre[...] mentre negli altri Paesipaesi dell'Europa orientale da poco sovietizzati la repressione giunse all'apice quando il controllo sovietico era strettissimo, in Jugoslavia il terrorismo toccò il culmine solo dopo la rottura con Stalin.
*Nell'attuale contesto statuale e politico europeo la Jugoslavia è un Paesepaese utopico, che cioè non si pone da alcuna parte, non appartiene all'Est all'Ovest, al mondo dei Paesipaesi neutrali, quali la Svizzera e la Svezia, a quello filo-occidentale, tantomeno, ufficialmente, a quello filo-sovietico. Posta nel cuore dei Balcani, essa ha una lunga storia: è stata punto d'incontro e di scontro di molte civiltà e di molte fedi religiose (- musulmana e cristiana, ortodossa e cattolica romana) - che la hanno resa tragicamente affascinante e culturalmente ricca, e oggi è teatro di scontro e di incontro tra una concezione di vita marxista-leninista e quella democratica di modello occidentale.
*Non per tutta la massa degli jugoslavi il titoismo ha un saldo completamente negativo: non ci sono truppe sovietiche sul territorio jugoslavo, e diversamente dai russi gli jugoslavi non devono far la coda per le provviste alimentari, anche se in tutta la Jugoslavia, articoli come farina, olio, detersivi e caffè scompaiono spesso per finire sul mercato nero.<br>I dissidenti restano una piccola minoranza e molti jugoslavi che in privato condividono le loro opinioni temono che un sovvertimento potrebbe peggiorare le cose. La popolazione jugoslava si è adattata a una società priva di libertà, sapendo anche che tra le altre necessità, il lavoro, l'alloggio, la possibilità di istruzione per i loro figli e quella di viaggiare dipendono dai favori del partito, e si comportano di conseguenza.
*Secondo i censimenti ufficiali, la Jugoslavia è costituita da non meno di 17 diversi gruppi etnici, dotati di propria lingua, dialetto, e cultura peculiari. Per i profani è difficile comprendere ciò che una couminità così differenziata può significare nella realtà quotidiana. Ogni anno milioni di turisti si recano in Jugoslavia per godere del clima, del paesaggio e dei tesori storici e artistici, ma pochi sono coloro che si fanno rovinare le vacanze dalla complicata situazione politica di quel Paesepaese. BisognaPeraltro, bisogna anche dire, peraltro, che sono pure pochi coloro che riescono ad avere idee chiare su quel problema.
*Una delle ironie della storia contemporanea è che l'Occidenteoccidente ha avallato l'attuale regime jugoslavo proprio per la sua condizione di Paesepaese non allineato, mentre, secondo Tito e i suoi successori, le relazioni della Jugoslavia con i Paesipaesi in via di sviluppo sono state usate per sostenere un continuo e violento attacco all'Occidenteoccidente.
 
===[[Enver Hoxha]]===
*È importante sottolineare che la Jugoslavia titista non è più sull’orlo della voragine, ma è già dentro. I conflitti politici e nazionalisti tra i vari clan di questo Paesepaese sono evidenti e lo saranno ancor di più in avvenire. La crisi economica ha raggiunnto la sua punta massima. La Jugoslavia è indebitata fino al collo, e i debiti non si possono assolvere contrattandone di nuovi. Essa è afflitta da una forte disoccupazione, l’inflazione è galoppante e i prezzi salgono vertiginosamente diventando inaccessibili agli operai comuni.
*È un fatto incontestabile che i popoli di Jugoslavia si siano battuti. La Jugoslavia, così come l’Albania, ha fatto dei grandi sacrifici. I dirigenti jugoslavi antimarxisti jugoslavi hanno speculato su questa lotta, hanno sfruttato davanti all’opinione pubblica, internainterno ed esternaesterno, l’apprezzamento che l’Unionel’unione Sovietica faceva della Jugoslavia, che essa considerava ununa importante alleatoalleata sulla via marxista-leninista dei socialismo.
*In Jugoslavia non esistono organi dei potere statale in quanto veri rappresentanti del popolo. Là esiste solo il sistema burocratico denominato «sistema di delega», che viene presentato come detentore del sistema dei potere, ragion per cui non si procede all’elezione dei deputati agli organi dei potere statale.
*L'«unione» e la «fraternità» dei popoli, a proposito di cui si parla molto in Jugoslavia, non sono state mai poste sulle giuste fondamenta dell'eguaglianza economica, politica, sociale e culturale delle nazioni e delle nazionalità.<br>Senza realizzare l'eguaglianza in questi campi, non è possibile risolvere equamente la questione nazionale in Jugoslavia. Da quasi tre decenni il socialismo «autogestionario», oltre alla demagogia sulla «comunità autogestionaria delle nazioni e delle nazionalità di un tipo nuovo», non ha potuto fare niente per la realizzazione dei diritti sovrani delle diverse nazioni e nazionalità nelle repubbliche e nelle regioni della Jugoslavia.