Paolo Villaggio: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Paolo Villaggio==
*[[Roberto Benigni|Benigni]] e Villaggio sono due ricchezze ignorate e trascurate. Due attori che una cinematografia sana e vitale... Ignorarne il potenziale mi sembra una delle tante colpe che si possono imputare ai nostri produttori. ([[Federico Fellini]])
*''Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poiters'' nacque in modo curioso. In una stanza Mauro De André fratello maggiore di [[Fabrizio De André|Fabrizio]] preparava l’esamel'esame di procedura civile, in quella accanto Paolo Villaggio e Fabrizio si aiutavano a vicenda per l’esame di Diritto privato. Dopo un mese Mauro superò a pieni voti l’esame, tappa di un percorso che lo portò a diventare insigne avvocato. Fabrizio e Villaggio invece composero il brano, ameno e goliardico su Carlo Martello, e un altro intitolato ''Il fannullone''. Non dettero l’esamel'esame e non si laurearono mai. ([[Mario Luzzatto Fegiz]])
*È stato il più grande clown della sua generazione, rarissimo come i grandi poeti. Un bambino spietato, rivoluzionario e liberatorio. Fantozzi ci rappresenta tutti, ci umilia e ci corregge, con lui tutte le persone anonime hanno trovato il loro Signore. Paolo ha creato la prima vera maschera nazionale, qualcosa che durerà in eterno. ([[Roberto Benigni]])
*L'ho incontrato per la prima volta a Pocol, sopra Cortina; io ero un ragazzino incazzato che parlava sporco; gli piacevo perché ero tormentato, inquieto ed egli lo era altrettanto, solo che era più controllato, forse perché era più grande di me e allora subito si investì della parte del fratello maggiore e mi diceva: "Guarda, tu le parolacce non le devi dire, tu dici le parolacce per essere al centro dell'attenzione, sei uno stronzo". ([[Fabrizio De André]])
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*[[Pasolini]] lodò, ai tempi, polemicamente ammirato, la neolingua inventata da Paolo Villaggio nei libri della serie ''Fantozzi''. Paolo Villaggio deve assolutamente essere riabilitato dal punto di vista letterario, perché la sua scrittura, come bene vedeva Pasolini, avrebbe mutato la lingua comune italiana, a una profondità impensata, a partire dall'abuso dell'aggettivo «pazzesco.» ([[Giuseppe Genna]], in "Italia del profundis" p. 276)
*Un uomo evidentemente deciso a rovinarsi con le sue mani (e siccome è bravo, vedrete che ci riuscirà a furia di partecipare a tutte le scemenze televisive possibili). ([[Beniamino Placido]])
* Paolo è stato il primo maestro, cinematograficamente parlando, non solo il maestro nel film [[Io speriamo che me la cavo (film)|Marco Tullio Sperelli]], ma un maestro di vissuto cinematografico. Noi tutti lì eravamo 14 bambini. [...] Paolo era tutto tranne il [[Fantozzi]] che ci aspettavamo noi. [Era] una persona molto seria, molto ligia, molto precisa, poco goffa...serioso. Conoscerlo dal vivo e capire che era un uomo totalmente diverso dal personaggio, [...] faceva strano soprattutto attraverso gli occhi di un bambino di 8 anni. ([[Ciro Esposito]])
 
===[[Milena Vukotic]]===
*Avevo conosciuto Villaggio in televisione: una personalità prorompente. La sua intelligenza per me è stata un arricchimento continuo. Ha creato la maschera di Fantozzi attorno alla quale ha fatto ruotare una galassia di facce straordinarie. Tra cui la mia. Che ho interpretato con la consapevolezza di stare recitando un cartone animato.