Prove apparenti
Prove apparenti
Titolo originale |
Night Falls on Manhattan |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1996 |
Genere | drammatico |
Regia | Sidney Lumet |
Sceneggiatura | Sidney Lumet |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Prove apparenti, film statunitense del 1996 con Andy García, regia di Sidney Lumet.
Mi chiamo McGovern, signor McGovern per voi, sono l'assistente del sostituto vice-assistente amministrativo del procuratore distrettuale della contea di New York, voi fate il tirocinio come assistenti procuratori distrettuali, di conseguenza la mia qualifica di assistente è superiore alla vostra, rigate dritto o vi rompo il culo. Con la vostra laurea in legge siete venuti qua perché siete ancora a spasso e da qualche parte dovete cominciare. Correggetemi se sbaglio, siete qui per avere qualcosa da scrivere sul vostro curriculum, forse qualcuno sarà fortunato: Alan Dershowitz, e Bruce Cutler lo noteranno un giorno in tribunale mentre aspettano di entrare in aula e la sua carriera sarà fatta. Voi sperate tutti di passare a uno studio di Wall Street con clienti bene. Mirate ai soldi insomma. Perciò niente stronzate sulla giustizia, la legge, la sacralità del vostro compito e bla bla bla. Sparirete alla prima offerta allettante o appena vedrete che un avvocato senza scrupoli se la passa meglio. Qui dovrete lottare contro giudici che se ne fregano, poliziotti impegnati a beccare più straordinari, stupratori, ladri, quindicenni che sparano per un paio di scarpe da ginnastica, papponi, maniaci che sognano di uscire per tornare a Central Park a molestare i ragazzini. Ora sapete cosa vi aspetta. Non solo vi capiterà di avere anche quaranta casi al giorno. (McGovern)
Frasi
Citazioni in ordine temporale.
- Le due spie fottute, spie fottute! Prendevi soldi da uno dei più grossi spacciatori, hai testimoniato il falso al processo, hai complottato con altri per ucciderlo perché non voleva sganciare altri soldi, ora vuoi denunciare sette poliziotti e i tuoi colleghi per salvarti e hai la faccia tosta di chiamarle spie fottute? Eri un poliziotto Joey e adesso sei merda, sei niente. (Sean Casey)
Dialoghi
Citazioni in ordine temporale.
- Sam Vigoda: Sean le cose non sono mai così semplici come ci piacerebbe. Se Peggy mi avesse portato quel mandato non so se l'avrei usato. Davvero, io cercavo i poliziotti corrotti e li ho trovati. Perché dovrei far rimettere in libertà quel bastardo.
Sean Casey: Si, ma i suoi diritti?
Sam Vigoda: Io non sono perfetto e neanche l'ho mai pensato. Tu ti credi perfetto?
Sean Casey: Ora non più.
Otto mesi fa stavo per dimettermi, trovavo tutto più complicato di quanto avessi pensato. Già quando ero assistente procuratore - come sperate di diventare voi presto - il mio primo incarico in una sessione notturna comprendeva diciotto casi. Come scoprirete, bisogna chiamare in giudizio l'accusato entro ventiquattro ore dall'arresto. Soltanto mezz'ora prima dell'udienza ricevetti tutti i fascicoli da Albany e il primo imputato non l'avevo mai visto, ma dal suo fascicolo risultava che aveva già subito una condanna per rapina. Ma non sapevo se aveva rapinato una vecchietta per alimentare i suoi vizi o un negozio di alimentari per dar da mangiare ai suoi figli. Più tardi mi sono occupato di una caso in cui violare la legge sarebbe stato più giusto che applicarla, evitando la morte di un uomo. Nel nostro lavoro il bianco e nero non sono mai nettamente distinti. Il processo che mi ha lanciato è stata una felice eccezione. Dovrete operare quasi sempre in una zona grigia, ma è lì che vi troverete ad interrogarvi su chi siete veramente. È una domanda che vi farà paura e per rispondere alla quale, forse non basta una vita. In quanto a me so due cose: che ho la fiducia più assoluta nella legge e che non sono infallibile. E spero che Dio mi lasci fare ancora il mio mestiere. In quanto a voi dipenderà solo dalla vostra personalità, se vi piace combattere vi assicuro che prima o poi vi capiterà un processo in cui crederete veramente e lo perderete, ci starete male e vi maledirete. Se vi credete dei santi vi assicuro che prima o poi vi capiterà un processo in cui dovrete scendere a patti, e lo vincerete, ci starete male e vi maledirete. È meglio che lo mettiate in conto fin da adesso, si soffre di meno. Se il lavoro vi stanca, andatevene o vi caccio via io. Se vedete che le storielle vi interessano più del processo andatevene o vi caccio via io. E se un bel giorno dovreste scoprire che non ve ne frega più niente, per favore, andatevene, perché sennò dovrò cacciarvi via io. Ma se siete disposti a correre il rischio, benvenuti. E come mi diceva un poliziotto ormai in pensione: "Inchiodalo!" Buona fortuna a tutti. (Sean Casey)
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