Proibito (film 1954)
film del 1954 diretto da Mario Monicelli
Proibito
Mel Ferrer in una sequenza del film
Titolo originale |
Proibito |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Francia, Italia |
Anno | 1954 |
Genere | drammatico |
Regia | Mario Monicelli |
Soggetto | Grazia Deledda (La madre) |
Sceneggiatura | Suso Cecchi D'Amico, Mario Monicelli, Giuseppe Mangione |
Produttore | Gianni Hecht Lucari |
Interpreti e personaggi | |
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Proibito, film italo-francese del 1954 con Mel Ferrer, Amedeo Nazzari e Lea Massari, regia di Mario Monicelli.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Bartolomeo Casu, sono venuto a dirti che i tuoi amici non ti dimenticano. Sei morto con le pupille aperte, Bartolomeo Casu, ma riposa in pace. (Costantino)
- Nessuno di noi crede alla buona fede e alla giustizia, e allora ce la facciamo da noi stessi. (Costantino)
- Il Signore la mette alla prova: perdonare è meno facile che vendicarsi, ma li perdoni. Se lei perdonerà, altri forse la imiteranno. (Paolo)
- È stata solo colpa mia, Costantino. Ho preteso di insegnare la fiducia senza prima insegnare l'amore per il prossimo. (Paolo)
- Quanti anni hai, reverendo? Sei un uomo e parli come un bambino. (Costantino)
- Nessuno di noi è immune da tentazioni. Ma molto più pericolosa della tentazione è la sopravvalutazione che noi molto spesso le diamo. (Vescovo)
Citazioni su Proibito
modifica- Cupo, arcaico e poco appassionante melodramma agreste, che Mario Monicelli ha tratto, con molte libertà e con la collaborazione di Suso Cecchi d'Amico, da un romanzo di Grazia Deledda. Il bel Mel Ferrer si fa bagnare naso e tonaca dal baffo di elettrico di Amedeo Nazzari. L'esordiente Lea Massari è la migliore in campo. Sotto ogni punto di vista. (Massimo Bertarelli)
- Nell'impianto figurativo e narrativo del film, nella sua vaga impronta western, favorita dall'intensa bellezza del paesaggio, il personaggio di Nazzari ha, rispetto agli altri un po' sfocati, coerenza e vitalità. (il Morandini)