Persefone

dea greca dell'oltretomba, della primavera e dei fiori, figlia di Zeus e Demetra, moglie di Ade.

Persefone o Perrefassa o Kore o Proserpina, divinità degli antichi Greci e Romani.

Statua di Persefone

Citazioni su PersefoneModifica

  • Ed anche quella sera | ella correva | con le care compagne nella valle | e fuggiva a nascondersi | perdendo | qualche petalo lieve | dalla sua | ghirlandetta di rose. || Ancora quando | viene la sera nella valle | ritornano a giuocare le fanciulle | bianche correndo fra le ombre, | ed ancora taluna | parla di lei, | di quella sera quando | sparì, | e come arcanamente | nulla di sé lasciando | che la sua | ghirlandetta di rose. | E non v'è strada alcuna | fra le piante | per poterla inseguire | e troppo grande è il buio | della notte che scende nella valle. (Elena Bono)
  • Ma in che, su che, [Proserpina] si inganna? Sul rapporto tra sopra e sotto, giorno e notte, luce e oscurità. Questo rapporto le resta nascosto nel suo gioco e incanto di fanciulla sul rigoglioso prato primaverile; ella nel suo gioco non sospetta, non pensa che Gaia discende dai Titani, dai giganti e dagli dèi, divinità del mondo superiore e di quello inferiore.
    Il campo di fiori è opera della luce, del calore e dell'umidità, ma nello stesso tempo è collegato alla sfera inferiore, in cui affondano le sue radici che là piantate possono germogliare e spuntare. Il profumo raccolto nei fiori viene distillato nell'Ade. Lo sbocciare dei fiori e l'apertura dell'Ade, da cui prorompe rapido il Dio con la sua pariglia di cavalli, sono una cosa sola. (Friedrich Georg Jünger)

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