Hereafter
film del 2010 diretto da Clint Eastwood
Hereafter
Cécile de France, Matt Damon, Clint Eastwood e Bryce Dallas Howard alla presentazione del film
Titolo originale |
Hereafter |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2010 |
Genere | drammatico, fantastico |
Regia | Clint Eastwood |
Sceneggiatura | Peter Morgan |
Produttore | Clint Eastwood, Kathleen Kennedy, Robert Lorenz |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Hereafter, film statunitense del 2010 con Matt Damon, regia di Clint Eastwood.
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Christos: Potrebbe farsi dei bei soldi.
Billy: Se li faceva e anche tanti: per un po' ha avuto un ufficio, un sito, articoli sui giornali, hanno anche scritto un libro su di lui.
Christos: Ah sì? E che è successo?
Billy: Non ha retto, ha mollato tutto quanto. Un giorno mi ha detto: "Una vita che riguarda solo la morte non è vita". - George: E questa è l'ultima volta che lui si occuperà di te. Mi dispiace, io... mi dispiace, lo sto perdendo adesso. Se ne sta andando, vuole andare via.
Marcus: No, Jase, non andare, non puoi, non mi lasciare, io non voglio stare senza di te. Ti prego, Jase, non te ne andare, mi manchi.
George: Ah ok, lui è tornato, è qui, lui dice... che sei tu hai paura di essere rimasto solo, sta' tranquillo: non sei solo, perché lui è te e tu sei lui, un'unica cellula, un'unica persona, sempre.
Marcus: Mi manchi. Ti prego, Jase, non andare. Ti prego, torna. Mi manchi tantissimo.
George: Ok, senti, se n'è andato di nuovo, mi dispiace.
Marcus: Dov'è andato?
George: Mi dispiace, ragazzo, io non lo so.
Marcus: Ma tu hai fatto tante sedute.
George: E ancora non lo so.
Citazioni su Hereafter
modifica- Ho scritto il film dopo la morte di un mio carissimo amico. Al suo funerale ho pensato quello che forse pensavano tutti: dov'è andato? Ho voluto scrivere una storia che ponesse domande come questa. (Peter Morgan)
- L'attenzione del regista [...] non è più calamitata dagli sforzi del singolo, come negli ultimi film. Qui il racconto si apre su una più complessa struttura corale: vengono in mente i due film su Iwo Jima (dove però il tema della guerra finiva per inglobare quello dei singoli soldati) e poi Mystic River (dove comunque la visione del Male che distrugge sogni e innocenza unifica le diverse storie personali) ma forse bisogna tornare indietro a Mezzanotte nel giardino del bene e del male, per ritrovare lo stesso gusto e lo stesso piacere del racconto. Oltre alla stessa idea che la verità è nell'occhio di chi la guarda. Perché Hereafter non vuole convincerci che esista un aldilà: accetta l'ipotesi con il tradizionale pragmatismo americano [...] e su questi presupposti costruisce una storia. Anzi tre. (Paolo Mereghetti)
- Racconto una vicenda di anime che non ha specifici connotati religiosi e tanto meno si tratta di un thriller soprannaturale... lo considero non un film sulla morte ma sulla vita e sul pensiero. (Clint Eastwood)