Hans Sachs

poeta e drammaturgo tedesco

Hans Sachs (1494 – 1576), poeta, drammaturgo e maestro cantore tedesco.

Hans Sachs

Citazioni su Hans Sachs

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  • Di Hans-Sachs, calzolajo di Norimberga, fecondo ed energico fabbricatore di poesia popolare, Göthe vantò il genio che noi confessiamo non sapervi scorgere; bensì grande facilità, e immagini nuove e squisiti pensieri, alla rinfusa con strani e bislacchi. (Cesare Cantù)
  • Dipinse la fedeltà, l'amor del prossimo e le virtù domestiche come base alla felicità dei cittadini; scagliossi pure contro l'egoismo e l'invidia contrapponendo la semplicità, la pace e la contentezza alla superbia ed all'ingordigia de' suoi coetanei. Attinse la sua dottrina nelle versioni degli antichi classici e nella Bibbia; della quale egli ne facilitò al popolo l'intelligenza. Raccomandava caldamente nei suoi racconti popolari i nobili tratti di amicizia, di amor patrio, di virtù cittadina, e la magnanimità de' Greci e Romani, annettendo alle similitudini della Bibbia utili ammaestramenti pella vita. (Georg Weber)
  • Giudicandolo senza prevenzione, Hans Sachs non può esser tale da formar epoca nella storia della poesia alemanna; né il suo gusto o il suo stile si elevano sulle idee e la maniera generale del secolo in cui fiorì; il solo tratto che veramente lo fa emergere da' suoi contemporanei, si è l'eccessiva fertilità del suo ingegno. Del resto, questa soprabbondanza non potrebbe di leggieri stupire, ove si considerasse che le sue poesie altro non sono alla fine che prose rimate, quali componevano allora i Maestri cantori nelle loro scuole; e che la sfera entro la quale il poeta si agita è ben di rado più estesa di quella degli altri versificatori di quell'età, che non erano, al pari di Hans Sachs, che sarti, tessitori e calzolaj. (François-Adolphe Loève-Veimars)
  • L'aurea mediocritas in cui il poeta trascorrea giorni sì quieti, si manifesta ad ogni pagina de' suoi scritti. Lo si ravvisa sempre pieno di rettitudine e di pietà, di una dolcezza, di una bonarietà ingenita, di un candore impareggiabile; ma indarno si chiederebbero a lui viste estese, pensieri profondi, o quel vivo slancio poetico che nasce all'aspetto di grandi cose della vita. (François-Adolphe Loève-Veimars)
  • Il vero fondatore del Teatro Tedesco è un calzolaio di Norimberga, di nome: Hans Sachs, nato nel 1494. Ingegno vivace ed originale, più che un letterato è un pittore dei costumi borghesi: eccellente nel dipinger i vizi ed i ridicoli fisici dei suoi compatriotti, lancia epigrammi e satire argute specialmente contro le donne: la sua osservazione è superficiale, ma però altrettanto chiara: il dialogo naturale e gli effetti ben preparati lo pongono al di sopra degli autori comici del suo tempo. Fecondissimo, scrisse più di 300 fra commedie, tragedie e farse. (Cesare Levi)

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