Gremlins 2 - La nuova stirpe

film del 1990 diretto da Joe Dante

Gremlins 2 - La nuova stirpe

Immagine Gremlins 2 logo.png.
Titolo originale

Gremlins 2: The New Batch

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1990
Genere Commedia
Regia Joe Dante
Soggetto Basato su personaggi creati da Chris Columbus
Sceneggiatura Charles S. Haas
Produttore Michael Finnell
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Gremlins 2 - La nuova stirpe, film statunitense del 1990, regia di Joe Dante.

  • [Appare Bugs Bunny sdraiato sul logo della Warner Bros. mentre in sottofondo suona Merrily We Roll Along]
    Daffy: Fermate la musica!
    Bugs: Eh, che c'è, amico?
    Daffy: Che c'è?! Te lo dico io che c'è! C'è che prendo il comando io, ecco che cosa c'è! Sono cinquant'anni che mi rubi la scena, e adesso basta! [Trascina Bugs via dal logo e prende il suo posto] Ci sarò io sul marchio d'ora in poi, perché sono io l'unico depositario del talento qui dentro. Okay bello, ricominciamo da capo! [Il logo si allontana] Okay, perfetto! Allora, motore, musica, azione! [Il logo precipita contro lo schermo] Hoho, molto spiritoso! Ti faccio scrivere dai miei avvocati. [Cerca di spingere il logo all'indietro, ma si incastra nella cornice] Beh, se non sono io il protagonista di questo cartone, allora tanto vale cominciare il film.

  Citazioni in ordine temporale.

  • Senti, questa scadenza non è colpa mia. Rendono la vita impossibile a me e io devo renderla impossibile a te. (Marla)
  • La gente che guarda la tivù alle tre del mattino non ha paura del lupo mannaro. La sola cosa che li terrorizza è farsi passare la sbronza e trovare lavoro. (Fred)
  • Io sono entrato in tivù credendo di fare informazione, inchieste di attualità che avessero un peso, non so, con una sigla, con un effetto speciale. Qui tutto quello che ho è un pupazzo strabico che si chiama Igor. (Fred)
  • Sono calma ed equilibrata. Io godo nel donare latte. (Mucca)
  • Questa sera sul canale film classici della rete via cavo Clamp, non perdetevi Casablanca, a colori e con un lieto fine. (Annunciatore)
  • Ecco, prendiamo lo stipendio annuale del Signor Clamp e diciamo che lui va al gabinetto e ci sta per trenta secondi. E mentre sta dentro guadagna trecentosettantacinque dollari. E in fondo che sa fare? Sa aggiustare un ascensore? Quanto gli costa la società se io bevo un sorso d'acqua? Zero virgola zero zero zero tre cents? Capirai! (Uomo delle pulizie)
  • Qui funziona così oggigiorno, è tutta politica. Qua vale solo la legge della giungla. Ai giovani interessa una cosa sola: il potere. È tutta gente spietata. (Uomo delle pulizie)
  • Il proprietario dell'auto targata 1AG401 è pregato di rimuoverla dal parcheggio del gruppo Clamp. È un'auto troppo vecchia e troppo impolverata. (Annunciatore)
  • Signori, questo è il dessert preferito dai canadesi: alce di cioccolato. Posso tagliarle un corno? (Cameriere)
  • Certo che è proprio una città folle! Siamo venuti qui in tassì. Lo sapevi che ci hanno messo i russi a guidare i tassì? E se uno monta in tassì con una borsa piena di segreti atomici o roba del genere? Ma non ci pensano più a queste cose?! (Murray)
  • Tuo padre ti scriverà. Ha inventato la carta igenica riversibile, o una cosa del genere. Non ne sono sicuro. (Murray)
  • Il centro Clamp è momentaneamente affetto da qualche difficoltà tecnica al sistema di illuminazione. Siete pregati di non notarlo. (Annunciatore)
  • Facciamo qualche memorandum! Per cominciare, a Frager, relazione pubbliche. Facciamo organizzare alla gente di Chinatown una bella festa in strada, una specie di esplosione spontanea di gratitudine per tutto quello che io ho fatto per la comunità locale. Ci vorrebbe un po' di quei... di quei cosi, quei draghi di carta, sai? Quelli con gli uomini dentro. Quei draghi lunghi lunghi. E poi facciamo pure una bella sfilata coi carri allegorici. Chiama i grandi magazzini! Ci faremo dare... quelli hanno un sacco di carri, sì. È tutta roba che tengono nei loro depositi nel New Jersey. Credo siano miei anche quelli... (Clamp)
  • Salve, sono Leonard Maltin ed ecco a voi il poliziotto del cinema. Cominciamo con le videocassette. Abbiamo una riedizione video del film Gremlins, anche se non ne capisco il perché. Lo so, qualcuno ha trovato questo film divertente, ma quanto a me io passerei due ore a farmi trapanare un dente piuttosto. Che c'è di divertente in un film pieno di creature dispettose, cattive, maligne e repellenti che impazziscono e assalgono persone innocenti? Gli spettatori sono così assetati di immagini da vendere loro questa robaccia? [Viene assalito dai gremlins] Ehi, un momento, fermo! Scherzavo! È un colosso capolavoro! (Leonard Maltin)
  • Io... vorrei... discutere un po' su quel che succede in questa stanza, perché noto con piacere delle affascinanti diversificazioni per il futuro quando si introduce materiale genetico in purezza di laboratorio in una forma di vita come la nostra, che è dotata di una specie di... esiterei a usare il termine "atavismo", ma diciamo dotata di natura altamente aggressiva. [Indica un gremlin mentre si trasforma in un pipistrello ibrido] Per esempio, quell'esemplare là vicino al coso dovrebbe trattarsi di un comune pipistrello dell'ordine dei chirotteri, i soli mammiferi per inciso capaci di autentico volo. [Riempie una siringa di fluido] Ah, protezione solare genetica. Già! [Si avvicina al gremlin pipistrello] Potrei intrattenerti brevemente? Amico mio, hai un certo potenziale e io voglio aiutarti a concretizzarlo al massimo. Posso? Come tu certamente saprai, la luce del sole crea un certo problema al nostro... gruppo etnico. Non ci abbronziamo, non ci bruciamo. Francamente diventiamo una specie di disgustoso residuo di fotosintesi. Donde questa formula creata appositamente per i soggetti con vocazioni notturne che rende le luci forti assolutamente non problematiche. Ti sarà di grande utilità nei luoghi che frequenterai. [Conficca la siringa nel collo del gremlin pipistrello] (Brain)
  • Non possiamo farli scappare. Basta che si mangino qualche bambino e ci rovinano l'immagine con la pubblicità negativa. (Catetere)
  • Sì, il panico in borsa è totale. È già cominciato l'assalto alle banche lì da voi? Beh, una bolgia scatenata. Noi consigliamo ai nostri clienti investimenti in cibi in scatola e fucili a canne mozze. (Brain)
  • Giuro su Dio, giovanotto, che non vivisezionerò più animali finché campo! Ci sono dei geni che l'uomo non ha il diritto di trasformare! (Catetere)
  • Mi venite a dare una mano per favore? Sono prigioniera di una maledetta sostanza appiccicatrice e ho una scadenza di lavoro! (Marla)
  • Puoi dirlo a chi vuoi | Io parto da qui | Diventerò una parte di New York New York, oh sì! | Ho scarpe correi | Son pronti a partir | E a camminar nel cuore di New York New York. (Brain)
  • Per quanto possa sembrare incredibile, signori e signori, dopo la bizzarra, raccapricciante impresa di distruzione, queste strane creature ora sembrano accingersi a mettere su quello che ha tutta l'aria di un numero musicale. (Fred)

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Clamp: Buongiorno Mister Wing. Meglio venire subito al punto, okay? Io sono disposto a ritoccare sostanzialmente verso l'alto la mia offerta. Ora, Mister Wing, lei è affezionato alla sua azienda. Anch'io sono attaccato alla mia. Come lei sa, sono l'imprenditore più importante di New York, mentre lei tratta... piccolezze. Ma per carità, niente di male! Ora, dia un'occhiata qui. Questo è il Clamp Chinatown Center, dove gli affari si "orientalizzano". Ora, lei è il mio ultimo ostacolo. Per superarlo, aggiungo alla mia offerta un chiosco di souvenir e giornali proprio qui sotto l'atrio. Questo centro sarà l'ultimo grido in fatto di tecnica, dagli ascensori parlanti ai portacenere autopulenti. Questa è una grande occasione, Mister Wing. Non vorrei proprio che lei la perdesse. La prego, ci faccia sapere quando avrà preso una decisione, Mister Wing. Sa, secondo me è alquanto facile per due persone trovare il punto su cui accordarsi.
    Signor Wing: Sì, un uomo può sempre accordarsi con gli altri. È molto più difficile che sia d'accordo con se stesso.
    Forster: Bella battuta! Confucio? O Bruce Lee?
  • Forster [notando un disegno]: E questo cos'è?
    Billy: Kingston Falls, la città dove sono nato.
    Forster: Ah... Signor Peltzer, lei sa quanto spende l'organizzazione Clamp per offrire ai suoi impiegati opere di artisti di riconosciuto valore sul posto di lavoro piacevoli all'occhio, intonate al colore, autorizzate?
    Billy: Lo so, ma era solo un...
    Forster: Piccolo dettaglio, lo so. Forse tutti noi ameremmo aggiungere un piccolo dettaglio: tazze da caffè con scritto "Desidero la tua bocca", il portacenere che dice "Le tue ceneri riposano in pace". Le piacerebbe, vero, Signor Peltzer? Venire a lavorare in un edificio da duecento miliardi trasformato in un mercato delle pulci?
  • Fred: Dov'è il gemito?
    Regista: Che cosa?
    Fred: Il gemito! Sul copione c'è un gemito qui dalla bara. E poi io dico "Oh Renfield, vuoi altre mosche, vero?". E poi io mi avvicino alla bara e...
    Regista: Va bene Fred, scusa.
  • Billy: Dovresti passare a uno di quei classici dell'orrore come Frankenstein o Dracula.
    Fred: Heh! I grandi classici dell'orrore sono in bianco e nero. Al Signor Clamp piace solo il colore.
  • Peggy: Oh, Dottor Catetere! È arrivato questo per lei.
    Catetere: O splendido! Dev'essere la mia malaria... È solo rabbia. Ce l'ho già la rabbia! E doveva arrivare l'influenza in settimana.
    Peggy: Dicono che non hanno disponibilità...
  • Lewis: Dico, ci pensi? Ci sono milioni di ratti a New York e la gente li odia.
    Martin: Ma se li potessi usare come batteria per le radio portatili?
  • Marla: Tu hai sempre saputo di voler diventare un artista?
    Billy: A me è sempre piaciuto disegnare. Mi ricordo che da bambino disegnavo delle vignette. Avevo una scatola di pastelli e facevo sempre...
    Marla: Ah già, i pastelli! A quattro anni li usavo per scrivere memorandum agli altri bambini. Ero già capufficio.
  • Billy: Ci sono delle creature.
    Forster: Creature!
    Billy: Sì, beh, in principio sono dei piccoli animaletti pelosi, e poi... poi se mangiano dopo la mezzanotte subiscono una metamorfosi e quindi formano dei bozzoli...
    Forster: Peltzer, lei ha una crisi psicotica. Grazie di condividerla con noi!
    Billy: Signore, lei deve ascoltarmi!
    Frances: Un momento, questa è buona! In partenza sono pelosi e poi fanno i bozzoli?
    Billy: No, prima mangiano e poi si formano i bozzoli.
    Tecnico: Certo, se uno deve fare il bozzolo è meglio che faccia uno spuntino prima!
  • Tecnico #1: Okay, okay, okay, aspetta. E se per caso uno di quegli esserini mangia della roba alle undici ma gli resta qualcosa incastrato fra i denti?
    Tecnico #2: Sì, magari un seme di pomodoro o...
    Tecnico #3: E poi dopo la mezzanotte gli si stacca? Non ha mica mangiato dopo la mezzanotte!
    Billy: Sentite, non le ho fatte io le regole.
    Forster: Regole?! Ma non è possibile...
    Tecnico #2: Un momento, c'è dell'altro. Se mangiano in un aereo e cambiano fuso orario? C'è sempre una parte del mondo in cui è mezzanotte.
  • Frances: Guardi signore! L'indicatore d'infestazione dà l'emergenza.
    Forster: Che roba è? Possono essere topi di fogna?
    Frances: No signore, temo di no.
    Forster: Chiunque siano, devono rispettare la via gerarchica.
  • Clamp: Ma non è che quella cosa aveva la rabbia, vero?
    Billy: No, signore. Affatto! Anzi, noi dobbiamo impedirgli di bagnarsi. Se si bagnano...
    Clamp: Ve lo dico io cosa fare: mettiamo un coperchio a questa storia e teniamolo ben chiuso. Niente sbirri, niente media. Ce la vediamo noi. Noi! Noi da soli! Ora, lei vada subito in sala controllo e prenda bene in mano la situazione!
    Forster: Io?! Ma c'è rischio di danni fisici!
    Clamp: Lei è pagato per occuparsi di tutte le rogne dell'edificio, e secondo me queste creature sono una rogna piuttosto seria, non trova?
  • Allarme: Il fuoco, l'indomito elemento! Il più antico mistero dell'uomo dona calore e distrugge foreste. Al momento, questo edificio è in fiamme.
    Ospite: Cosa?!
    Allarme: Sì, l'edificio è in fiamme. Lasciare l'edificio. Rivivete la carica drammatica dello spirito di conservazione.
  • Sheila: Oh Murray, la Cattedrale di Santa Eva Maria! Che bellissimo edificio.
    Murray: Bellissimo, ma se sembra un film dell'orrore! Ehi, Quasimodo, ci sei?!
  • Catetere: Lo so, lo so, lei mi crede pazzo!
    Forster: No, no, se lo fosse non potremmo farle causa.
  • Clamp: Ah, Billy! Come andiamo? Fai progressi? Ti prego, dimmi che fai progressi!
    Billy: Vorrei poterle dire di sì ma va sempre male là fuori.
    Clamp: Male?! Ma è terribile! Solo uno dei miei canali è ancora in onda. E quelle persone! Ci sono degli esseri umani in questo palazzo, vivi, reali! Tu ti rendi conto a quante cause per danni stiamo andando in contro?!
  • Annunciatore: Qui al gruppo Clamp desideriamo che voi vi esprimiate al massimo della vostra potenza. Pertanto procediamo al monitoraggio automatico delle vostra battute sulla tastiera del computer.
    Marla: Potevo battere i tasti delle tenebre, eh!
  • Telecronista #1: Signor Clamp, è vero che l'edificio è stato evacuato?
    Telecronista #2: Signore, il palazzo va a fuoco?
    Clamp: No, no, no, è un falso allarme. Abbiamo soltanto alcuni problemi.
    Telecronista #1: Problemi?! Là dentro c'è un matto vestito da Dracula che trasmette roba su dei mostricciattoli verdastri. Vuole gettare in panico tutta New York?
    Clamp: Assolutamente no!
    Telecronista #3: I mostri sono veri?
    Clamp: Io non ho detto questo.
    Telecronista #3: Ma che intende dire?
    Clamp: Quello che dico sempre, Mike: non lo so.
  • Fred: Come forse saprete, un'intera tribù di strane piccole creature ha invaso il centro uffici Clamp e per una ancora più bizzarra combinazione una di quelle creature... "Creature" è il termine giusto?
    Brain: Mhm.
    Fred: Una di quelle creature è perfettamente capace di parlare e ha accettato di parlare con noi fra un momento. Io credo che la domanda sulla bocca di tutti sia: Creatura, cos'è esattamente che vuoi?
    Brain: Fred, quello che noi vogliamo è quello che tutti vogliono, quello che lei e i suoi telespettatori avete già: la civilizzazione.
    Fred: Sì, ma di che genere di civilizzazione stai parlando, Creatura?
    Brain: Le finezze, Fred. Le sfumature, la diplomazia, la compassione, i princìpi, lavori, educazione, le tradizioni. È a questo che noi miriamo. Oh, si possono fare passi falsi, ma è questo che vogliamo. Sì, la convenzione di Ginevra, la musica da camera, Susan Sontag, tutto ciò che la vostra società ha conquistato lavorando duramente per secoli. A questo aspiriamo. Vogliamo essere civilizzati. [Un altro gremlin entra in campo] Ecco, dia un'occhiata a questo tizio. [Gli spara] Le pare civilizzato? No, certamente no. Divertente, ma niente affatto civilizzato. Tenete conto che nessuno di noi era mai stato a New York. Per esempio, a Broadway dovremmo scoprire come si rimediano i biglietti per gli spettacoli. La delinquenza fra le strade è l'unico spettacolo gratuito, non serve il biglietto. A noi interessa l'essenziale, i tinelli, camere da letto accessoriate, credito agevolato.
  • Billy: Se questi mostri escono...
    Murray: Noi li fermeremo! Non ti devi arrendere. Washington non si è mai arreso, Lincoln non si è mai arreso...
    Kate: Per favore, non mi parli di Lincoln! Mi è successa una cosa tremenda una volta per l'anniversario della sua nascita. Avevo sei o sette anni. Avevo una vacanza scuola e la mamma mi mandò al parco. Lei mi diede un panino con il burro di noccioline. Stavo passando la mia fase di noccioline, e c'era un uomo con la barba e il cappello che assomigliava a Abramo Lincoln, a parte l'impermeabile...
    Billy: Tesoro, non abbiamo tempo per sentire la tua storia, sai.
    Kate: E io mi ricordo... Oddio, mi disse: "Ciao piccolina".
  • Billy: Signore, mi dispiace per il palazzo.
    Clamp: A me no.
    Kate: A lei no?
    Clamp: Tanto per cominciare, sono assicurato per i danni. E in secondo luogo questo per la verità non era un posto creato per gli esseri umani. Era un posto per le cose. Se fai un posto per le cose, le cose arrivano.
  • Clamp: E quello cos'è?
    Kate: Questo è Gizmo.
    Clamp: Cosa?
    Kate: È un mogwai.
    Gizmo: Mogwai!
    Clamp: Che strano, io lo guardo e sai cosa vedo?
    Billy: Cosa vede, signore?
    Clamp: Pupazzi con le ventose che guardano fuori dai finestrini delle auto.
  • Porky: E que-que-que-quest...
    Daffy: Basta! Mi dispiace, sono sessant'anni che la dice lui l'ultima parola. Basta! E que-que-que-quest'è tutto amici! Dissolvenza!

Citazioni su Gremlins 2 - La nuova stirpe

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  • C'è meno horror che nel precedente, ma una maggiore velocità di ritmo: un più alto numero di citazioni dell'immaginario cinetelevisivo (ma a noi garba quella pittorica dell'Arcimboldo): una più intensa esibizione di effetti speciali, soprattutto di metamorfosi, per i quali è stato scritturato anche il geniale Rick Baker; una carica più ricca di satira sui riti collettivi del consumismo, la megalomania tecnologica, il neocapitalismo rampante. C'è chi lo preferisce al primo, mentre ad altri fa un'impressione di sazietà. (il Morandini)
  • È un film divertente e brioso, ma manca della novità che caratterizza il precedente. [...] Si conferma la passione di Dante per i cartoni animati della Warner, così come la feroce ribalderia, loro caratteristica principale. (Dizionario dei film horror)
  • Meno fiabesco e meno horror del primo del primo capitolo, ha un ritmo ancora più vertiginoso, ed è stracolmo, al solito, di gag e ammiccamenti cinefili [...]. Il pubblico però non ha gradito il gusto dell'assurdo e l'umorismo fin troppo sofisticato. (Il Mereghetti)
  • Certo, il numero 2 è sempre rischioso, soprattutto quando deve misurarsi con un originale perfetto nel dosaggio dell'orrore e della comicità: eppure bisogna riconoscere a Joe Dante (sempre agli ordini di Spielberg) di aver saputo dare degno seguito alla saga dei mostricciattoli con le orecchie a sventola, combinando il gigantismo spettacolare imposto dai «seguiti» con i sapori acri della satira.
  • Impadronitisi dell'ambiente, migliaia di Gremlins replicano la vita degli umani parodiandone l'impellenza consumistica: entrano «in diretta» in una rubrica televisiva di cucina, fanno gli esibizionisti con l'impermeabile, giocano con il Lego, ingurgitano materiale genetico, si truccano da donne fatali e si trasformano in pipistrelloni, sparano, bevono, vomitano, improvvisano un musical cantando in coro New York New York. Uno di loro diventa addirittura un sociologo con voce ben impostata da conferenziere: vanitoso, saccente e fintamente tollerante, come certi intellettuali quando vanno in televisione.
  • Non potendo più contare sulla sorpresa, Dante e i suoi collaboratori puntano sulla moltiplicazione degli effetti speciali e sulla frantumazione dello stile [...]. Ma l'operazione non delude. Autoironico e celebrativo, repellente quel tanto richiesto dal genere, Gremlins 2 andrebbe raccomandato a certi capitani d'industria delle nostre parti, protervi e ultraefficienti finché la nave va, paralizzati e pavidi appena cominciano i guai.
  • Abbiamo deciso di fare un film che non solo prendesse in giro il primo film ma i sequel in generale con un po' di satira sociale.
  • È quello più libero, dove ho potuto mettere tutto ciò che volevo, alla fine è quasi un Helzapoppin' in cui ho mescolato molte cose, il musical, Busby Berkley, i riferimenti all’America del tempo che era cambiata in quegli anni.
  • Fu un film piuttosto folle e maniacale. È uno dei miei preferiti.
  • Gremlins arrivò del tutto inaspettato, era il film giusto nel momento giusto, per questo ha avuto tanto successo. Gli studios me ne chiesero subito il sequel ma io alla sola idea di dover ricominciare a combattere con quei pupazzi ho rifiutato. Ero inamovibile, allora non c’era la tecnologia degli effetti speciali di oggi. Gli ho detto che potevano cercarsi qualcun altro, ci hanno provato ma non si sono riusciti così sono tornati da me e mi hanno detto che se accettavo la loro proposta avrei avuto carta bianca per fare quello che volevo. Quale regista può rifiutare un’offerta simile? Naturalmente ho accettato.
  • Mi son concesso ogni follia, facendone il mio Helzapoppin': tra l'altro, è stato il primo film contro Donald Trump, all'epoca ordinario magnate immobiliare, anche se la sua parodia, il businessman Daniel Clamp, era molto più simpatico dell'originale.
  • Quello è stato un insuccesso, anche perché ho fatto letteralmente tutto quello che volevo. Loro non se ne sono accorti, ma con quel film ho detto due cose: innanzitutto su cosa sarebbero stati per me gli anni '90, con quella storia degli edifici intelligenti alla Ted Turner e che non funzionano mai, della speculazione edilizia da parte di questi grandi capitalisti... sai cosa voglio dire, e poi ho parlato proprio della non necessità di fare i sequel dei film.
  • Se mai lo faranno [Gremlins 3], sarò l'ultima persona a saperlo. Non vorrebbero me alla regia perché non hanno apprezzato Gremlins 2 - La nuova stirpe. Non hanno capito il film, non volevamo una copia del primo.
  • Divertente, ben fatto, ricco di trovate, con gran trucchi ed effetti, è un match ironico fra mostri distruttori e capitalismo mostruoso.
  • I Gremlins satirici vogliono «impadronirsi dei tesori della cultura occidentale»: fanno danni, fanno gli scemi alla tv del miliardario, fanno gli esibizionisti con l'impermeabile, si impasticciano cosmetici, si impadroniscono di armi, mettono su un numero musicale cantando e ballando «New York New York».
  • Satira del megagruppo finanziario: nel supergrattacielo che è la sua sede, vanno insieme ultratecnologia e inefficienza, autocelebrazione e incompetenza; i manager decisionisti, razionali, vigorosi, di fronte a un pericolo concreto si rivelano tremebondi, smarriti, stupidi; il capitalista padrone, ozioso e annoiato da tutto, ritrova invece nel disastro energia e creatività industriale.

Voci correlate

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