Cristina Bowerman

chef italiana

Cristina Bowerman, cognome all'anagrafe Vitulli (1966 – vivente), cuoca italiana.

Citazioni su Cristina Bowerman

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  • Partiamo dal numero di ore dormite: quattro e mezza al giorno, ogni giorno. Questo per dire che, certo, potenzialmente tutti possiamo farcela, ma non tutti abbiamo il rigore e l’energia fisica e mentale di Cristina Bowerman. A 46 anni, Cristina ha un compagno, un figlio di 5 anni, due cucine di ristorante, una stella Michelin, e una serie di titoli di studio che le sono serviti per vincere sfide con se stessa più che per svolgere il suo attuale lavoro. Per chi non la conoscesse, è un vanto nazionale, la donna dei due mondi, una “case history” da raccontare. [...] Nasce a Cerignola, provincia della provincia (di fatto, il nostro Midwest), studia al linguistico a Bari, si laurea in Giurisprudenza ("Un ripiego momentaneo"), lavora in uno studio legale per un paio d'anni, poi decide di fare un viaggio da sola attraverso gli Stati Uniti. Il terzo giorno, da New York, chiama la madre e le dice: "Mi trasferisco qui". Finita la vacanza, vende tutto quello che possiede e riparte per gli USA. Tornerà in Italia solo cinque anni più tardi.
  • Diventa menu production manager di una catena di 16 ristoranti californiani. Si appassiona al design, alla grafica, al marketing, li studia in corsi universitari, si sposa con un americano (il signor Bowerman, da cui divorzierà mantenendo il cognome, per mimetizzarsi meglio). Non basta: si trasferisce ad Austin, Texas, "la città più hippy e all'avanguardia dell'America". Fa la grafica, compra casa coi soldi che ha guadagnato, divorzia, e a un certo punto decide di cambiare vita e iscriversi nella neo-università locale di Cordon Bleu, dove in due anni si laurea col massimo dei voti, lavorando di notte da Starbucks. [...] A questo punto la nostra eroina ha 32 anni. "Mi dò dieci anni per sfondare", si ripromette. E quindi fa la gavetta nella cucina di un ristorante "5 diamonds" e decide di aprire un suo locale ad Austin.
  • Nuove peripezie, finché il 9 gennaio 2006 inizia l'avventura di Glass Hostaria, a Trastevere. Niente più America: Cristina ha deciso per una sfida diversa. Si tratta di risollevare le sorti di un locale con una bella posizione, un design innovativo, ma privo di "un'identità di cibo". Detto, fatto... Con lei Glass conquista nel 2010 una stella Michelin. Non basta. Diventa socia di Fabio Spada nella gestione del ristorante, con lui si fidanza e decidono di avere un figlio ("Ho visto in Fabio un padre perfetto"). Non basta ancora: con i fratelli Roscioli, lei e Fabio hanno aperto da pochi mesi Romeo, un innovativo ristorante-caffè-negozio nel quartiere Prati.

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