Cinzia Ruggeri

artista e designer italiana

Cinzia Ruggeri (1942 – 2019), artista e designer italiana.

Citazioni di Cinzia Ruggeri

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  • Alla fine degli anni Sessanta, di ritorno da Parigi, incontro un uomo di cui mi innamoro; insieme decidiamo di affittare una casa vuota; l'accordo era di non portarci dietro nulla che appartenesse alle nostre vite precedenti. [...] C'era un letto, un materasso, ma il resto, tutto quello che avrebbe fatto parte dell'arredo, doveva essere reinventato. Abbiamo deciso che la casa doveva essere bianca, come pavimento una moquette color farina. Nel grande salone, un tavolo da ping pong. In seguito ci è capitato di trascorrere un periodo di lavoro in Egitto. Tornati a Milano, organizziamo una festa e regaliamo ai nostri amici dei caftani. Li indossano subito e la serata si conclude giocando a volano! In seguito arrediamo la casa con mobili trasparenti, in perspex, disegnati da noi. Niente arte alle pareti, perché non puoi possedere ciò che ami... Abbiamo concepito così un nostro modo di abitare.[1]
  • Mi sono interrogata sull'inequità di rapporto tra noi che quotidianamente affidiamo a un'agenda tutte le nostre cose, anche più intime, e lei che ci restituisce solo freddi numeri.[1]

Citazioni su Cinzia Ruggeri

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  • Come stilista, Cinzia Ruggeri sembra – se così si può dire – tanto stilista quanto artista. [...] ha il fiuto innato della moda e del corpo. Ma penso anche che essa consideri un vestito, un sistema di vestiti, così come un artista vede il suo quadro o la sua opera, cioè con l'occhio e il cervello tipici di un operatore di arte pura, non di arte applicata [...]. Penso da derivi da questa vocazione buona parte della sua personalità e del suo isolamento, che inducono a considerarla su un terreno intermedio fra le avanguardie, la moda e il teatro sperimentale. (Alessandro Mendini)
  • Per Cinzia, il problema fondamentale sembra [...] quello [...] di trasmettere libere comunicazioni espressive, mentre solo in seconda istanza essa pone – anche se con precisione – il problema legato alla funzione del vestire. È l'atteggiamento tipico che caratterizza il [...] «neo-moderno», quello di coinvolgere il fruitore in un atto lucido di impegno figurativo e comportamentale, non tramite il solito uso diretto della [...] creatività ma bombardandolo con miriadi di possibilità di scelta, tutte forti, compromettenti, altamente espressive. [...] Ecco allora Cinzia preparare cento, mille, diecimila abiti (una sorta di oggetti-rappresentazione) per altrettante donne-cariatidi che intende vestire, che accettano e acclamano la sua scelta, la sua fantasia non convenzionale, il suo intellettualismo filosofico. Tagli, colori, materiali, forme e stilemi inventati e tratti da una iconografia a girandola – eclettica e colta – assemblati con le tecniche tipiche delle neo-avanguardie: lo spiazzamento, il paradosso, il collage, l'optical, il surrealismo, il kitsch, l'ironia, la body art [...]. Ecco allora gli inevitabili sconfinamenti su riviste di architettura o in sofisticate collettive di artisti, ma anche la dura pratica delle sue collezioni prêt-à-porter, che calano come fulmini a ciel sereno nel conformismo dei vari saloni. (Alessandro Mendini)
  • Ruggeri ha trasformato la moda in arte, creando oggetti che ridefiniscono il quotidiano con ironia e immaginazione. (Maurizio Cattelan)
  1. a b Dalla conversazione con Marco Tagliafierro e Mariuccia Casadio, Cinzia Ruggeri, flash---art.it, 5 marzo 2018.

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