Aventino (colle)
uno dei sette colli di Roma
Citazioni sull'Aventino, colle di Roma.
- Il suo nome deriva, secondo Varrone dagli Uccelli, ab Avibus, o ab adventu hominum, che al famoso Tempio di Diana solevano concorrere, o ab adventu, perché per le paludi che il circondavano, v'erano portati gli uomini colle barche, o da Aventino Re d'Alba sepolto ivi; a che s'applaude da Dionigi, da Livio, da Festo, e da altri. Il medesimo Varrone allegato da Servio, che io portai nel primo libro, scrisse derivar da Avente, fiume de' Sabini. (Famiano Nardini)
- L'Aventino, il quale fra il Palatino, il Celio, ed il Tevere si frappone, su la cui maggior sommità la Chiesa di S. Sabina fa vedersi da lungi, fu il quarto Monte di Roma aggiuntole da Anco Marzio. È monte di gran giro; la cui lunghezza cominciando a Santa Maria in Cosmedin detta Scola Greca, presso la Marmorata termina tra Oriente, e Mezzogiorno colle mura Romane; delle quali un lato sovrasta al sito del Circo Massimo, ed alle Terme Antoniane, l'altro al Tevere, ed al Monte Testaccio. Si fende per traverso da un gran solco, che dalla porta di S. Paolo cominciando al principio degli Orti di Cerchi va a finire, e così agevolmente, che quel Colle si può dire affatto diviso in due; una delle quali due parti essere stata detta Remuria nella Regione 13 dimostrerassi. (Famiano Nardini)