Aborigeni (mitologia)

mitologici antichi abitanti dell'Italia centrale

Citazioni sugli Aborigeni, mitica antica popolazione dell'Italia centrale.

  • Gli Aborigeni, secondo le stesse tradizioni accolte da Catone, sarebbero venuti dalla Sabina, dal paese dei Marsi, ossia dell'altipiano dell'Italia centrale. L'invasione degli Aborigeni partiti dai monti dell'Abruzzo pare stia in relazione con quelle delle fiere stirpi sannitiche, che ad esempio verso il 438 a. C, conquistarono Capua e tolsero poco dopo Cuma ai Greci (421 a. C). [...] E può del resto ben darsi che il nome di Aborigenes (sia esso stato o no grecizzato in quello di Boreigondi) rappresenti una forma ricavata etimologicamente da quella di Abruzzo ossia del nome che anche oggi indica il paese centrale d'Italia da cui gli Aborigeni sarebbero discesi. (Ettore Pais)
  • Il nome natale degli Aborigeni, fondatori del popolo, s'era perduto; ma speculava, come dicemmo, Sallustio, sopra la formazione dell'umana società, rappresentandoli così senza leggi e senza freno. Perocché, se bene i pastori Aborigeni fossero di natura uomini duri e agresti, non per questo si debbono tenere per indisciplinati affatto. Abitavano essi pe' loro monti in rustiche dimore: lavoravano la terra: avevano religioni, e di più, dice Varrone, oracoli a Tiora[1], dove Marte profetizzava per mezzo d'un picchio: laonde in tutto tenean così della credulità, e del costume semplice, ma temperato, dei montanari. Ogni vetta dei colli ed ogni altro sito eminente del Lazio, divenne per questi nuovi occupanti un centro di popolazione ed una specie di forte. Né ciò avea soltanto per fine la difesa, quanto la salubrità, atteso massimamente la natura de' luoghi bassi per ancora paludosi, acquosi e malsani. (Giuseppe Micali)
  1. Tora (chiamata anche Tyra, Thora, Tiora o Thiora), secondo alcuni studiosi poteva sorgere nella valle del Salto, nell'odierna provincia di Rieti.

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