Teresa Grillo Pamphili

poetessa italiana del XVIII secolo

Teresa Grillo Pamphili, anche Pamfilia o Panfili (floruit XVIII sec.), poetessa italiana.

Citazioni di Teresa Grillo Pamphili modifica

La nobil Donna, che con forte mano
Altera siede a governar l'impero
De' sensi, che vorrian da lei lontano
Sottrarsi, e corerr'ogni lor sentiero,
Per man mi prende, e per deserto, e strano
Calle mi guida, e a lei va innanzi il vero;
Io veggio allor misero stuolo insano
In parte, ove si turba il mio pensiero.
Quei, dice, che tua mente empion d'orrore,
Miei furo un tempo, indi da me fuggiro
Tratti da i vezzi d'un fallace Amore.
Or tra speme, e timor sempre in martiro
Piangon le lor ferite, e 'l grave errore,
Ed apprendon ragion dal lor deliro.

[1]


O possente di speme, o dolce aspetto,
Che 'l gelido timor dilegui, e scacci,
Per Te l'Alma vigore acquista in petto,
E sai d'Amor far cari i fieri lacci.
Qual te 'l pinge il desio, porgi l'oggetto,
E benché nulla in ver vedi, ed abbracci,
Più puro nel pensier fassi il diletto,
Che col ben non avvien, che il male allacci.
Tu del periglio, e della morte a scorno
Armi l'ardire, e 'l tutto reggi, e muovi,
E rendi il Mondo di virtudi adorno;
E tanto ancor col valore tuo ne giovi,
Che spandendo il tuo ardore al cuore intorno,
Il sommo Ben fai, che quaggiù si provi.

[2]

Citazioni su Teresa Grillo Pamphili modifica

Sono veramente petrarcheschi alcuni suoi sonetti, e le Rime sue d'ogni qualunque siasi metro sono di soavissimo lepore condite. La sua anima, squisitamente sensibile, si annunzia per ogni dove. (Ginevra Canonici Fachini)

Note modifica

  1. Comentari del canonico Gio. Mario Crescimbeni custode d'Arcadia intorno alla sua istoria della volgar poesia, presso Lorenzo Basegio, Venezia, 1730, p. 304.
  2. Sopra il sonetto "O possente di speme, o dolce aspetto" dell'illustriss., ed eccellentiss. signora D. Teresa Grillo principessa Panfilia, Lezione di Giustiniano Pagliarini, per Pompeo Campana stampator pubblico, Foligno, 1716, p. 8.

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