Tarpea

vergine vestale ai tempi di Romolo che permise che molti soldati sabini entrassero nella cittadella fortificata

Tarpea, in latino Tarpeia, vergine vestale dell'antica Roma.

Tarpea, a destra, raffigurata tra due soldati in un denario romano

Citazioni su Tarpea modifica

  • Intorno a Tarpeia correvano poi le tradizioni più disparate. Alcuni la facevano romana, altri sabina e persino figlia di Tito Tazio. Mentre da un lato si asseriva avesse tradito la patria per amore delle auree armille, dall'altro da età assai antica si credeva ciò avesse fatto per amore di Tito Tazio, che alcuni invece di vecchio fingevano giovine, atto a suscitare sentimenti di amore. Altri invece, come l'annalista Pisone, dipingevano Tarpeia come una buona vergine; e secondo diverse narrazioni non avrebbe vissuto in età così vetusta. Essa era la buona vestale Tarquinia che nei primi tempi della repubblica aveva beneficato il popolo romano con dono di terre. In fondo essa era la vestale Tarquinia del tempo di Numa. […]. In realtà Tarpeia, ovvero Tarquinia, non era altro che la benefica divinità protettrice del monte Tarpeio; e poiché dalla rocca omonima si solevano precipitare i colpevoli, la buona Vestale venne poi trasformata in un personaggio di indole malefica. (Ettore Pais)

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